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"A me conviene il voto
ma non al Paese"

"A me conviene votare, ma all'Italia no": così Mateo Renzi su twitter. "Siamo a un passo da una riforma storica - scrive il segretario del Pd - Senato, province, legge elettorale, titolo V". "Non rischiamo né voto, né saluto allora". Così il segretario del Pd, sempre su twitter, risponde al giornalista Giovanni Valentini che, su twitter, aveva scritto: "Voglio dirlo subito: se Matteo Renzi fa un governo con Berlusconi, gli tolgo il voto e anche il... saluto!".

Fassina, Letta dia svolta, non può vivacchiare - "Non escludo un governo guidato da Renzi senza passare per le urne" e "in ogni caso, Letta deve in ogni caso dare una svolta, non può vivacchiare". Lo ha affermato l'ex vice ministro dell'Economia, Stefano Fassina, intervenendo al programma "La telefonata di Belpietro", su Canale 5. "Grazie all'iniziativa di Renzi è ripartito il treno delle riforme, tuttavia restano drammatiche le emergenze economiche e sociali su cui si deve misurare il governo che non può andare avanti con le ambiguità della maggioranza che lo sostiene", ha spiegato l'esponente Pd sottolineando: "Renzi ha fatto bene a fissare l'appuntamento per il 20 per una discussione sul programma e gli assetti del governo, perché così non si può andare avanti". Per Fassina, in questo momento, "non c'è compattezza tra governo e Pd: non e' solo un problema del Pd verso il governo ma e' anche Letta che deve convincersi che cosi' non si può andare avanti". "non basta un partito che vota la fiducia ai decreti, ma serve uno scatto per affrontare le emergenze", conclude l'ex vice ministro.

Maroni, Letta bis? Serve governo che dia risposte - ''Oggi questo Governo, tranne alcune eccezioni, non ci da risposte. Altro che Letta bis vogliamo un Governo che ci dia risposte concrete e da chi è guidato non mi interessa'': lo ha detto Roberto Maroni, presidente della Lombardia, interpellato sulla possibilità che il premier Letta possa essere sostituito da Renzi.

 

Cuperlo, ripartenza o alternativa? Serve chiarezza - "Serve chiarezza. Letta vuole essere la guida della ripartenza? Indichi gli obiettivi e noi lo seguiremo. C'è un'alternativa? Discutiamone apertamente. Quello che non possiamo permetterci è un governo con i nostri ministri ma che non sosteniamo in maniera convinta": così Gianni Cuperlo, a Rainews24. Per Cuperlo "serve una ripartenza del governo": "E' evidente che c'è difficoltà nel rapporto tra Paese e Governo" e "non è solo la Confindustria a dirlo" perché è "la crisi, il dramma sociale" che vivono gli italiani. "Il governo - prosegue Cuperlo - deve mettere al centro della proprio impegno le necessità dell'Italia a partire dalla consapevolezza dei bisogni di chi sta peggio, individuando tutte le possibilità per creare occupazione e redistribuire un po' di risorse. Mi sono permesso di dire che serve chiarezza. Letta vuole essere la guida della ripartenza? Indichi gli obiettivi e noi lo seguiremo. C'e' un'alternativa? Discutiamone apertamente". "Quello che non possiamo permetterci - sottolinea - è un governo con i nostri ministri ma che non sosteniamo in mani Il Paese con le sue difficoltà può rimanere ai margini della nostra discussione? No, non è possibile. E allora facciamo questa discussione davanti al Paese. Mi aspettavo ieri che ieri l'intervento del Presidente del consiglio prendesse di petto la situazione, indicasse gli obiettivi programmatici di questa fase e la strada per ridefinire il profilo e l'autorevolezza dell'esecutivo. Non è accaduto. Ora le polemiche non servono. Serve la responsabilità di dire quello che il Pd vuole fare".

Governo: Zanonato, ha operato bene ma non sono ottimista - "Il Governo nella situazione data e con i vincoli in cui si trova ha operato bene, ha usato le risorse disponibili e le ha messe nei punti in cui si può far ripartire la macchina". Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato, aggiungendo però di non essere "ottimista" sul futuro del governo. "Esiste una situazione - ha aggiunto a 'L'aria che tira' su La7 - in cui le forze tendono a cercare soluzioni che tengono conto di tanti altri aspetti e protagonismi". Alla domanda se si riferisse a Matteo Renzi, ha risposto: "Mi riferisco a parecchi soggetti. Per esempio a Berlusconi, che cacciato in un angolo è tornato alla grande sulla scena politica italiana". Comunque, ha concluso, "non può esserci un governo non sostenuto con forza dal partito più importante della maggioranza, funziona se il Pd lo sostiene sennò è destinato piano piano a franare". 

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