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Alluvione, 6 richieste
di rinvio a giudizio

  Le inchieste sui lavori di intervento post alluvionali, realizzati dopo il 22 novembre del 2011 in violazione delle leggi sugli appalti e senza nessuna autorizzazione del Genio civile, stanno producendo i primi effetti. Il sostituto procuratore Giorgio Nicola, ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per il capo servizio dell’ufficio Ambiente del Comune di Barcellona, l’ingegnere Carmelo Perdichizzi, 59 anni, che avrebbe consentito, omettendo la vigilanza, ad una impresa di Barcellona di effettuare un subappalto illegale per il ripristino della rete fognaria realizzata nell’alveo del torrente Patrì in assenza delle necessarie autorizzazioni del demanio e del Genio civile. Oltre al tecnico comunale che, secondo l’accusa, non avrebbe vigilato nemmeno sul particolare che una delle imprese era sottoposta a sequestro dei beni per ordine della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina per sospetta ingerenza della criminalità organizzata, è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per gli imprenditori Giovanni Torre, 40 anni, di Terme Vigliatore, titolare dell’impresa che all’epoca sottoposta al controllo di un amministratore giudiziale; Domenico Gullo, 62 anni, di Barcellona; e per gli addetti alle macchine operatrici Roberto Rizzo, 46 anni di Terme Vigliatore; Giuseppe Catalfamo, 52 anni e Silvio Triolo, 29 anni, entrambi di Castroreale. Gli imputati  dovranno comparire dinnanzi al gip Anna Adamo nell’udienza del prossimo 11 giugno.

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