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«Non toccai il viso
del Bambinello»

Continua a far discutere e a dividere l’opinione pubblica il “miracolo” della “lacrima” - ma secondo il parroco era vernice rossa - che da venerdì solca la guancia sinistra del Bambinello in braccio alla Madonna, della statua nella cappella della piazza di Porto Salvo a Santa Teresa di Riva, posta sul sagrato della chiesa parrocchiale. Nonostante il parroco abbia raffreddato i bollori di taluni fedeli che hanno subito gridato al “miracolo” invitandoli a pensare a cose più serie per l’imminente Pasqua, arriva una dichiarazione del restauratore che due anni fa si è occupato di ravvivare i colori della statua su incarico del parroco e del comitato parrocchiale. Carmelo Miceli ci tiene a puntualizzare che lui il volto del Bambinello e della madonna non lo ha toccato. Quindi quella non è vernice che si è sciolta, anche se la statua, dopo essere stata conservata per oltre venti anni in un garage, solo dallo scorso 21 dicembre è esposta alla luce nella teca di vetro fatta realizzare nella cappelletta voluta e finanziata da una famiglia devota alla Madonna di Porto Salvo. Il parroco, don Roberto Romeo, dopo avere informato la Curia ha comunicato che farà eseguire analisi chimiche per stabilire la natura di quella “lacrima” rossa che da venerdì è stata notata sulla guancia del bambinello. La Curia, come è prassi in questi casi, sta seguendo la situazione ed ha incaricato monsignor Carmelo Lupò di occuparsene. Intanto, miracolo o no, piazza Porto Salvo e la sua cappelletta è ormai diventata meta di pellegrinaggio. Chi porta fiori, chi si ferma a pregare, chi in silenzio scruta il volto del bambino e quello della Madonna alla ricerca, forse, di qualche altro “segno”.

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