Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Trentadue famiglie
nel dramma

  Il dramma di 32 famiglie che erano riuscite a farsi una casa in cooperativa ma che nel giro di qualche mese potrebbero ritrovarsi in strada. Le loro abitazioni infatti sono state messe all’asta dal commissario liquidatore nominato dalla Regione dopo che la cooperativa edilizia è divenuta insolvente e non ha potuto pagare il mutuo contratto con la banca. Ma loro, i 32 protagonisti di questa incredibile vicenda i soldi alla cooperativa li hanno pagati regolarmente. Una vicenda incredibile quella della cooperativa “Quadrifoglio” che neppure denunce e addirittura sentenze sono riuscite a chiarire. I fatti, ripercorsi dai diretti interessati che da 13 anni sono seguiti da un legale, l’avv. Alberto Santoro. Tutto comincia quando i 32 milazzesi – red - dito normale di onesti lavoratori – decidono di “farsi la casa”, sfruttando le agevolazioni della Regione che concede alle cooperative edilizie mutui a tassi vantaggiosi. Viene costituita la “Quadrifoglio”, con un presidente e un direttivo eletti all’unanimità. Il costo di ogni immobile dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 milioni di lire, importo che sarà prevalentemente coperto dal mutuo regionale. Tutto sembra procedere bene, si acquista il terreno – in località Ciantro, si definiscono le pratiche per ottenere i fondi, s’individua la ditta – Aquilia Mario di Barcellona – che dovrà realizzare gli appartamenti. A cantiere aperto cominciano i primi problemi, con i proprietari-soci che vengono chiamati a versare integrazioni di denaro per “impre - visti”. Anche la consegna degli alloggi è preceduta da una ulteriore richiesta di denaro da parte del presidente della cooperativa, Antonino Trio. È la goccia che fa traboccare il vaso e all’in - terno della cooperativa si apre lo scontro con i vertici

Caricamento commenti

Commenta la notizia