A Rende serve una nuova fase. Non solo bisogna risanare la preoccupante situazione economico-finanziaria, ma è necessario un progetto complessivo che ridia centralità e protagonismo ai cittadini, a tutti i cittadini. E’ questo il leit motiv del candidato a sindaco di Rende, Marcello Manna sostenuto da cinque liste civiche, di cui alcune di centrodestra, una coalizione che si pone come laboratorio politico per riportare in questa città più democrazia, partendo dall’alternanza, passaggio fin qui poco praticato “ L’alternanza fa bene alla democrazia, il confronto con il progetto di altre forze politiche è stimolante e aiuta a disegnare traiettorie di buona amministrazione più coerenti”. Concetti ribaditi nella manifestazione d’apertura della campagna elettorale dall’avvocato Manna che ha rimarcato alcuni punti programmatici a suo avviso prioritari come il rilancio del centro storico di Rende, lasciato in un incomprensibile abbandono. Penso – ha detto – che il sindaco debba ritornare nel centro storico, e poi l’Università che ha bisogno di spazi e sinergie più ampie che vadano al di là della sola cultura, componente indispensabile, ma l’ateneo deve essere parte pulsante anche del territorio a livello economico-imprenditoriale-progettuale.
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