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Ciro resta grave, Malagò " Facciamo come la Thatcher"

Ha dato esito negativo l'esame stub su Daniele De Santis, accusato del tentato omicidio di tre tifosi napoletani a Roma. 
Sono state individuate solo due particelle su tre di residuo di polvere da sparo, ma l'uomo resta indagato alla luce di altri elementi e per la Questura l'esame è comunque 'compatibile con materiale da sparo'. Sale intanto il timore per la sfida fra Roma e Juve, considerata a rischio: in programma un comitato tecnico per l'ordine pubblico. 
E la questura di Napoli minaccia lo stop alla gara di oggi col Cagliari se saranno esposte magliette o altri elementi dai contenuti 'offensivi o intolleranti che incitano alla violenza'.

Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito sabato prima della finale di Coppa Italia a Roma, nella notte è stato poi sottoposto al Policlinico Gemelli ad un altro intervento di chirurgia addominale. Sua madre Antonella Leardi riferisce: "Mio figlio ha avuto un altro intervento, gli è stato tagliato un pezzo di colon, insomma la situazione è ancora delicata. Come sto io? Sono stanca".

Il presidente del Coni Malagò chiede intanto di fare 'come la Thatcher con gli hooligans'.

Il caso Dani Alves
''Basta vedere quello che ha fatto la Thatcher con gli hooligans. Punto. Questo bisogna fare. Io non legifero, auspico che questo avvenga''. ''Voglio l'immediatezza delle pene senza che possano essere poi rivisitate di chi è stato preso in flagrante", prosegue il numero uno dello sport italiano Malagò, citando il caso del calciatore del Barcellona, Dani Alves, vittima di un gesto razzista. "Non credo che lo stadio del Villareal sia migliore dell'Olimpico, lì chi è stato preso a tirare una banana a Dani Alves è stato interdetto a vita, questo bisogna fare''.

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