Ammontano a 19 mila i tagli di personale previsti entro il 2016 dal colosso britannico Barclays, che ha deciso anche la creazione di una 'bad bank' per 115 miliardi di sterline di asset a rischio. Già quest’anno sono previsti 14 mila esuberi, la metà dei quali nel Regno Unito. L’amministratore delegato dell’istituto, Antony Jenkins, ha affermato che questa è una «coraggiosa semplificazione» del gruppo. Semplificazione che colpirà soprattutto il settore della banca d’investimento, con un taglio di 7 mila unità. «Ci concentreremo su una banca internazionale - ha sottolineato Jenkins - che opera solo nelle aree in cui abbiamo la capacità, vantaggio di scala e competitivo». All’interno della 'bad bank', saranno comprese le attività retail in Italia, Francia, Portogallo e Spagna, i cui asset ammontano a 16 miliardi disterline. Come sottolinea la Bbc, il ridimensionamento di Barclays è più vasto di quanto previsto nei mesi scorsi. Le sue conseguenze sono state positive sino ad ora sul titolo quotato alla borsa di Londra, che questa mattina ha guadagnato oltre il 5%. (ANSA)
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