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Cresta su lampade
votive, sottratti
60mila euro

Faceva la cresta anche sulle lampade votive del cimitero. In quattro anni ha messo insieme una piccola fortuna convinto di farla franca. Ma ora quasi per caso i Carabinieri hanno scoperto la truffa e dopo una serie di accertamenti hanno denunciato un 54enne di S.Pier Niceto fino all’anno scorso incaricato dal Comune collinare di gestire l’illuminazione del cimitero locale. L’uomo deve ora rispondere di peculato continuato e aggravato, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale. Dal 2009 al 2013 il 54enne avrebbe sottratto illecitamente alle casse comunali qualcosa come 60.000 euro. Tutto è  iniziato quando i Carabinieri sono entrati in possesso di una ricevuta depositata dall’indagato al Comune, in cui risultava un introito di 6,68 euro mentre la matrice della stessa ricevuta in possesso di un  cittadino che aveva fatto richiesta di lampade votive per la commemorazione dei defunti, portava stampato un importo di 23,38 euro.  I successivi controlli hanno consentito ai Militari dell’Arma di appurare che lo stesso sistema era stato adottato in centinaia di casi analoghi.  In pratica l’indagato, attraverso la sistematica falsificazione delle ricevute consegnate al comune, sottraeva alle casse comunali una cifra superiore al 70% di quanto introitava effettivamente.  Bastava indicare sulle ricevute consegnate al Comune cifre molto più basse rispetto a quelle richieste ai cittadini che acquistavano le lampade. Nel corso delle indagini sono state anche  sequestrate 1250 lampade al Led di cui il 54enne, al termine del suo incarico, si era appropriato, nonostante fossero state assegnate gratuitamente attraverso erogazioni pubbliche al cimitero di S.Pier Niceto.  

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