È sempre più braccio di ferro tra i lavoratori del “San Domenico” e la proprietà dell’albergo. Ieri terzo giorno di sciopero dei dipendenti della storica struttura, che si oppongono alla volontà di “Acqua Marcia” (Amt Real Estate) di stagionalizzare l’hotel ed alla volontà, in particolare, della esternalizzazione di alcuni servizi. E proprio in virtù del protrarsi ad oltranza dello sciopero “Acqua Marcia” ha chiamato da ieri pomeriggio in servizio 40 nuove unità lavorative. «Abbiamo cercato ogni soluzione possibile - ha detto l’amministratore delegato del “San Domenico”, Massimo Pacielli - e in ogni modo abbiamo cercato di rassicurare il personale dipendente auspicando che quantomeno venisse sospesa la protesta in attesa dell’incontro in prefettura del 19 maggio. Ciò nonostante, l’astensione dal lavoro è proseguita, pertanto, a questo punto siamo stati costretti a mettere in servizio nuovo personale e ritenere esuberi coloro che rimanendo in sciopero non sono tornati a lavoro».
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