Continuano ad aumentare le famiglie che hanno ridotto la qualità o la quantità del cibo acquistato fino a raggiungere il 65% nel 2013 dal 62,3% del 2012. Lo rileva l'Istat. La spesa alimentare resta sostanzialmente stabile (passa da 468 euro a 461), nonostante la ''diminuzione significativa'' di quella per la carne (-3,2%).
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