Tributi locali evasi dal 2008 ad oggi per quasi dieci milioni di euro (1,2 milioni annui). É questo il dato emerso dal completamento delle analisi e degli studi effettuati dai consulenti dell'ufficio ragioneria Gianfranco Giunta e Roberto Cicala. Il sindaco Cateno De Luca, proprio ieri, ha “firmato” il bilancio di previsione 2014 ed il triennale. Una cifra enorme quella non incassata dall’ente pubblico, che se recuperata totalmente consentirebbe di limitare la tassazione sui contribuenti di Santa Teresa di Riva. Il sindaco annuncia a prescindere una riduzione a partire dal 2015, ma prima di far suonare le campane a festa meglio attendere i risultati che si potranno vedere solo nei prossimi mesi, quando verranno oltremodo approfonditi i conti e si potrà pianificare in maniera più ponderata le scelte da compiere sul piano economico- finanziario. Intanto i risultati del lavoro di ricerca saranno resi noti questa mattina in una conferenza stampa, durante la quale si farà il punto anche sul bilancio di previsione chiuso con un “movimento” di 33 milioni di euro, che in gran parte sarebbero collegati alle tasse evase. Ci si soffermerà sul gettito d’imposta per Ici e Imu sulle aree fabbricabili delle ultime sei annualità, che è di 2 milioni di euro per 1920 immobili; sono risultati 128 gli immobili non accastati per una evasione (comprensiva di interessi) di 322 mila euro. Ma il dato che maggiormente fa riflettere, è quello relativo ai 2000 immobili accatastati in modo irregolare per una evasione di 3 milioni di euro. E quasi uguale sarebbe il gettito dei 2500 immobili che hanno portato all’ evasione, grazie alla catastazione irregolare, di tares e tarsu. Quisquilie a questo punto diventano nell’ambito della più ampia evasione (presunta) scovata dagli esperti, le cifre non riconosciute per l’occupazione di aree pubbliche (144 mila euro) e il canone sui mezzi pubblicitari (72 mila euro). Tutto questo lavoro dell’Ufficio Unico delle Entrate, è stato possibile grazie alla banca dati tributaria che ha reso conveniente sotto il profilo economico, l’affidamento a due professionisti esterni dello studio teso a conseguire maggiori entrate per il Comune di S. Teresa di Riva, relative alle annualità non prescritte, prevedendo una continuità d’incasso nel periodo 2014-2016, di un totale di 9.500.000 euro. Dati confermati nell’atto di indirizzo approvato dal direttore dell’area finanziaria, Rosaria Gambadoro, che nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco Cateno De Luca per confrontarsi sui dati emersi e programmare le scelte da compiere
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