Proseguono da un lato le indagini, dall’altro gli interventi di ripristino a Rossano dopo il sabotaggio dei quadri elettrici del depuratore di Sant’Angelo, avvenuto 22 luglio e immediatamente denunciato alla Capitaneria di Porto e alla Polizia municipale. Il gestore dell’impianto, la ditta D’Ambrogio Teodoro, nella sua relazione ha dettagliato la situazione dopo la manomissione: “si sono riscontrati altri anomali funzionamenti, questa volta non attribuibili a dirette manomissioni ma comunque alla conseguenza diretta e/o indiretta di quanto successo quella notte. La tracimazione delle vasche ha prodotto numerosi cortocircuiti o danni simili su linee elettriche essenziali. In particolare ha prodotto subito il distacco dell'alimentazione del sollevamento iniziale; un cortocircuito a due, su quattro, delle elettropompe; anomalo funzionamento temporaneo del sezionatore boccaporto presente sul quadro che si presentava surriscaldato; blocco dell'intero sollevamento spinta a mare per interruzione del cavo elettrico di alimentazione. Ad oggi – si legge al termine della relazione - si stanno verificando altri danni diretti ed indiretti dell'accaduto della notte del 22 luglio
Caricamento commenti
Commenta la notizia