Si chiamava Simone Camilli il giornalista italiano, che lavorava per diverse testate straniere, rimasto ucciso a Beit Lahya, nel nord della Striscia di Gaza, in seguito alla deflagrazione di una bomba sganciata da un F-16 israeliano e rimasta sul terreno. Lo affermano fonti mediche locali. Morti altri cinque artificieri palestiesi incaricati di neutralizzare l’ordigno. La sesta vittima è il videoreporter italiano, iscritto all'Ordine regionale giornalisti del Lazio. "La morte di Simone Camilli è una tragedia", ha affermato il ministro degli Esteri Federica Mogherini, che ha espresso il suo cordoglio. (ANSA).
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