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Esercitazione Nato
partecipa anche Italia

Una esercitazione su larga scala con centinaia di militari di nove paesi tra cui l'Italia è cominciata oggi tra Polonia, Germania e paesi baltici e proseguirà fino a lunedì prossimo. Lo rende noto la Nato. L'esercitazione 'Steadfast Javelin II' è disegnata per rassicurare i paesi dell'Europa orientale

E stamani Federica Mogherini ha detto che in Ucraina "non c'è soluzione se non una soluzione politica di questa crisi".

Le parole del presidente tedesco Joachim Gauch sul fatto che la Russia ha messo fine di fatto alla partnership strategica "sono l'instantanea del momento e fotografano perfettamente la situazione" dei rapporti tra Russia e Ue. Lo dice Federica Mogherini aggiungendo che "non esiste più un partenariato strategico, per scelta di Mosca".

"In futuro - ha aggiunto - è chiaro che sarebbe nel nostro interesse cercare le condizioni" per ricreare il partenariato, ma "non è la situazione attuale per scelta di Mosca", ha aggiunto.

"Domani la commissione preparerà il pacchetto" delle nuove sanzioni europee per la Russia e "la decisione si prenderà venerdì", aggiunge Federica Mogherini parlando davanti alla Commissione Esteri del Parlamento europeo.

"La mia prima visita" dopo l'inizio della presidenza italiana "l'ho fatta a Kiev, dove ho visto tra gli altri il presidente Poroshenko e Iulia Timoshenko, e non è stato un caso, ma una precisa scelta politica". Lo rivendica Federica Mogherini davanti alla Commissione Esteri del Parlamento europeo, aggiungendo che "mi è molto dispiaciuto" che il fatto che la prima visita sia stata fatta a Kiev "sia stato oscurato". A luglio il ministro italiano venne accusato da alcuni parlamentari di essere troppo vicina alla Russia.

Mogherini davanti alla Commissione Esteri del Parlamento ammette che "riscriverebbe" la prima frase del capitolo del programma della presidenza italiana in cui si indica la priorità di rafforzare il partenariato strategico con la Russia. La frase era stata criticata da molti europarlamentari. Mosca, dice oggi il ministro, "resta un attore politico importante nelle sfide regionali, è innegabile, ma non è più un partner strategico per la Ue". "Spero però - aggiunge - che in futuro cambi e voglia tornare a essere un nostro partner"

 "Non c'è una soluzione militare" alla crisi ucraina: il segretario generale dell' Onu Ban Ki-moon ha messo in guardia l'Occidente contro i pericoli di una escalation militare, nel momento in cui la Nato si appresta a rafforzare la sua presenza nell' est europeo. "L' Unione europea, gli americani e la maggior parte dei Paesi occidentali - ha detto durante una visita in Nuova Zelanda - stanno discutendo molto seriamente tra loro sul modo di procedere" di fronte alla presenza russa in Ucraina. Devono capire che non c'è soluzione militare. Un dialogo politico per una soluzione politica è il cammino più sicuro", ha aggiunto, deplorando una "situazione caotica e pericolosa" dalle conseguenze "regionali e mondiali". Il suo avvertimento è indirizzato ai 28 capi di Stato dell' Alleanza atlantica che devono adottare al summit di giovedì e venerdì un piano di reazione in risposta all'intervento russo nella crisi ucraina.

Mosca, nuova strategia con Nato più forte a confini - La Russia adatterà la sua dottrina militare tenendo presente il comparire di nuove minacce ed in particolare il rafforzamento della Nato alle sue frontiere. Lo ha detto oggi un alto responsabile militare russo. "Tutto dimostra la volontà delle autorità degli Stati Uniti e della Nato di proseguire nella loro politica di deterioramento delle relazioni con la Russia", ha detto Mikhail Popov, vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo.

Lavrov, Occidente incoraggia 'partito guerra' a Kiev  - ''La proposta di rinunciare allo status di neutralità da parte dell'Ucraina dimostra che il 'partito della guerra' a Kiev cerca di minare l'iniziativa di pace di cui si e' parlato tra l'altro all'incontro di Minsk'': lo ha detto oggi a Mosca il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov. ''Purtroppo da parte di Washington, di alcune capitali europee, di Bruxelles, della Nato, si tenta di incoraggiare il 'partito della guerra' a Kiev'', ha aggiunto.

Sequestro edificio governatore Dnipropetrovsk - Un tribunale di Mosca ha messo sotto sequestro un business center appartenente a Elit-Holdingad, una della societa' di cui e' co-fondatore Igor Kolomoiski, governatore (filo Kiev) della regione ucraina di Dnipropetrovsk le cui attivita' imprenditoriale erano gia' finite nel mirino dei ribelli filorussi. Lo ha reso noto il portavoce del comitato investigativo russo, Vladimir Markin. Gli investigatori sospettano che i proventi dell'affitto di questo edificio possano essere da Kolomoiski ''per finanziare attivita' criminali nell'Ucraina sud-orientale''.

Unhcr, numero sfollati interni sale a 260mila - A causa del conflitto nell'est del Paese, il numero di sfollati interni in Ucraina è più che raddoppiato nelle ultime tre settimane passando dai 117mila dello scorso cinque agosto a circa 260mila al primo settembre. Lo ha comunicato oggi l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr).

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