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Mazzette per le discariche, chiesto giudizio per 5

La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di un funzionario dell'assessorato regionale Territorio Ambiente, Gianfranco Cannova, e di quattro imprenditori. Sono tutti accusati di corruzione. Cannova avrebbe intascato mazzette in cambio di agevolazioni nel rilascio di autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti. L'indagine, iniziata nel 2011 e durata due anni, e' stata condotta dalla polizia di Palermo e Agrigento avendo coinvolta anche due imprenditori agrigentini. Oltre a Cannova, il processo è stato chiesto per Giuseppe Antonioli, amministratore delegato della discarica di Mazzarra' Sant'Andrea (Me), Domenico Proto, titolare della discarica, i fratelli Calogero e Nicolo' Sodano, proprietari della discarica Soambiente di Agrigento. Anche muovendosi nel complicato groviglio delle procedure amministrative, il funzionario avrebbe agevolato gli imprenditori preservandoli dall'ordinaria attività di controllo e monitoraggio imposte a chi gestisce le discariche e previste per lo smaltimento dei rifiuti e avrebbe consentito loro di bypassare indenni tutti i controlli. Tutti i personaggi coinvolti vennero arrestati a luglio. Secondo le indagini i titolari di grossi impianti di smaltimento avrebbero pagato svariate migliaia di euro per ottenere i favori di Cannova. Ma non solo. Al funzionario infedele sarebbero state messe a disposizioni escort, viaggi e impianti televisivi da oltre 17 mila euro. (ANSA

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