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Sigilli a impianto
di depurazione

Si allarga a macchia d'olio l'indagine della Polizia e della Procura della Repubblica di Patti sul malfunzionamento e la cattiva gestione degli impianti di depurazione dei comuni costieri dei Nebrodi avviata due anni fa. Gli uomini del Commissariato di Sant'Agata di Militello, nell’ambito della più vasta inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Rosanna Casabona, hanno effettuato un blitz nell’impianto di depurazione comunale di Caronia, situato a Caronia Marina.

Dal sopralluogo gli agenti hanno accertato la presenza di tre vasche adibite all'essiccamento dei fanghi originati dal processo di depurazione, con all'interno circa 6 metri cubi di fanghi e sabbie mai smaltiti e lasciati in deposito da oltre un anno. Sono quindi scattati i sigilli e le vasche di essiccamento con i rifiuti all'interno sono state sequestrate. La polizia, in collaborazione con il personale dell’ARPA di Messina, ha effettuato controlli sullo scarico a mare utilizzando un tracciante con il campionamento dei reflui in ingresso e in uscita dall’impianto. I campioni sono stati prelevati al fine di verificarne la natura e l'eventuale pericolosità.

 

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