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Incendio Raffineria, ripreso l'incendio nel pomeriggio

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all'interno della Raffineria Mediterranea. Fuga durante la notte da Milazzo e dalla Piana. Nel pomeriggio nuove colonne di fumo quando tutto sembrava essere sotto controllo. Ancora preoccupazione fra la popolazione. Adesso si teme che la struttura possa cedere

Il Sindaco aveva appena annunciato che l'emergenza è rientrata - aveva detto Carmelo Pino - e le squadre antincendio operanti nella zona dove si trova il serbatoio 513 interessato dall'incidente hanno ultimato l'intervento di spegnimento utilizzando dello schiumogeno. Comprendo che è stata una notte particolarmente difficile per la popolazione che è stata svegliata dalle lingue di fuoco e non avendo immediata contezza della situazione ha iniziato ad allontanarsi da casa".

Intanto sul'origine dell'improvviso incendio al serbatoio 513 pieno a metà di virgin nafta (semilavorati di benzina) vengono fuori alcuneindiscrezioni non confermate dai dirigenti della raffineria secondo cui il serbatoio che ha preso fuoco nel pomeriggio di ieri presentava alcune anomalie. A quel punto sarebbe stata disposta la "schiumatura" del tetto ed il trasferimento del prodotto in un altro serbatoio. Improvvisamente, però, alle ore 00.45 le fiamme si sono sviluppate alte. Il comandante del porto, capitano di fregata Matteo Lo Presti, ha disposto subito l'allontanamento delle petroliere ancorate nella rada di Milazzo. Per tutta la nottata le fiamme sono state sempre visibili anche in lontananza. Al comune si è riunito il Coc - centro operativo commissariale - presieduto dal sindaco, Carmelo Pino, con i comandanti della polizia municipale, dei carabinieri, della Finanza e del dirigente del commissariato di P.s. Il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le scuole per oggi ed ha chiesto l'intervento urgente dell'Arpa per verificare l'ambiente del comprensorio milazzese.

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