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Lutto cittadino a
Cesarò e San Teodoro

La tremenda notizia è giunta nel tardo pomeriggio a sconvolgere la serenità delle due comunità montane di Cesarò e San Teodoro. Due paesi, 2400 anime il primo, poco più di 1400 il secondo, stravolti dalla tragedia. operai di Cesarò, Salvatore Cristaudo e Silvestro Cerro entrambi di Cesarò e Giuseppe Leanza di San Teodoro erano conosciuti nelle loro comunità. Cristaudo era cognato del titolare dell’impresa, Calogero Virzì, 45enne, anch’egli coinvolto nell’incidente insieme ad un quinta persona, ferita in modo grave, Antonio Spadaro, 36 anni, pure di Cesarò, ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Silvestro Cerro, il più grande dei tre, aveva trascorso un’intera vita in quella ditta e vedeva avvicinarsi il traguardo della pensione. Lascia la moglie, tre figli e i nipoti. Anche Salvo Cristaudo era sposato, due figli, un maschio ed una femmina, così come Giuseppe Leanza. Tre famiglie sconvolte e distrutte dal dolore cui immediatamente, non appena si è sparsa la notizia del drammatico incidente, tutta la comunità nebroidea si è stretta attorno. Lavoratori stimati, infaticabili, conosciuti e ben voluti, famiglie che facevano sacrifici con grande dignità per andare avanti. Questi i commenti unanimi nei due piccoli centri, separati da appena un chilometro e mezzo di strada provinciale ma uniti ora da un dolore immenso. «E’ una vera e propria tragedia per le nostre comunità –ha dichiarato il sindaco di Cesarò Salvatore Calì - Siamo sconvolti e increduli. Tutti e tre lavoravano da sempre in quella ditta, erano operai esperti, una squadra affiatata che sapeva come muoversi e quello che è tutto così assurdo ed incredibile». Le amministrazioni comunali di Cesarò e San Teodoro attendono ora adesso l’evolversi delle vicende giudiziarie legate all’inchiesta per capire quando i corpi saranno riconsegnati alla famiglia. In occasione delle esequie, ancora non fissate, nei due paesi sarà verosimilmente disposto il lutto cittadino.

"Appena appresa la notizia" della tragedia sull'autostrada Catania-Siracusa, in cui sono morti tre operai e un quarto è rimasto gravemente ferito, il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, "addolorato, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie degli operai" e ha "immediatamente nominato una commissione d'inchiesta per verificare la dinamica dell'incidente".

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