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Amici per la pelle
uniti sino alla fine

 Due paesi, Savoca e Santa Teresa di Riva, sotto choc per una tragedia che poteva essere evitata ma, soprattutto, perché stronca due giovanissime vite originarie della fascia ionica del messinese. Un intero comprensorio è quindi incredulo per la morte di due giovani (Enzo Casablanca, il savocese di 35 anni, e Federico Andò, il santateresino, di 37) uccisi sull’autostrada A4 Padova - Brescia da un’autovettura lanciata a folle corsa (secondo la prima ricostruzione operata dalle forze dell’o r d ine) che li ha tamponati mentre erano fermi sulla loro auto, nella piazzola di sosta. Un impatto violentissimo, tanto che le due autovetture sono rimaste incastrate e quella investitrice, agganciata a quella di Andò, l’ha spinta di traverso in mezzo alla carreggiata mandandola a sbattere contro il guardrail della corsia di marcia. Una tragedia assurda che è piombata aS. Teresa di Riva come una bomba. Per tutta la giornata di ieri la casa dei due giovani è stata méta di amici e conoscenti che hanno portato una parola di conforto ai familiari. Intanto la magistratura di Padova ha disposto accertamenti clinici sull’albanese che era alla guida dell’auto investitrice in modo da escludere o meno l’a s s u nzione di sostanze stupefacente o alcool. Al contempo ha disposto l’autopsia sulle due vittime. Oggi i familiari sono già a Padova ed attendono le decisioni del magistrato per potere riportare a casa i loro congiunti. Sequestrate le due auto coinvolte. La dinamica dell’i n c i d e nte ha dell’inspiegabile: sull’asfalto la polizia stradale non ha rilevato alcuna traccia di frenata, per cui gli inquirenti propendono per un colpo di sonno dell’uomo alla guida della Peugeot, un albanese di 21 anni, rimasto ferito, e che a bordo aveva una ragazza di 19 anni, ricoverata con prognosi riservata, oppure di una distrazione. L’auto di Federico Andò con a bordo Enzo Casablanca, una Opel “Corsa”, era ferma nella piazzola di sosta. Forse i due stavano riposando in attesa di riprendere il viaggio che li avrebbe portati a Verona dove avevano intenzione di visitare Fieracavalli: Enzo era un appassionato tanto che a Savoca ha un piccolo allevamento di equini. Federico, che di mestiere fa l’a u t o t r a s p o r t atore specializzato in traslochi, titolare di una ditta, la “Turbotrans”, la società a cui era intestata l’auto sulla quale viaggiavano, lo stava accompagnando. Amici per la pelle, fino all’ultimo. L’incidente è avvenuto attorno alle 15 di sabato scorso, 8 novembre, dopo l’area di servizio di Limenella, nel territorio di Rubano in provincia di Padova. Federico lascia la giovane moglie, e due bambini piccoli, mentre il terzo era in arrivo per gennaio. Ora a Santa Teresa di Riva e Savoca aspettano il ritorno dei due amici per l’ultimo saluto mentre da ieri sul social network gli amici ed i conoscenti hanno postato migliaia di messaggi di cordoglio.

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