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Berlusconi "Quando declassava noi era un terremoto"

"In Italia è stato accolto con distacco. Con noi al governo ogni alzata di sopracciglio delle agenzie di rating provocava terremoti politici e feroci campagne di stampa". Lo ha detto il leader di FI Silvio Berlusconi in un'intervista ad "Affari Italiani". Comunque, aggiunge "è una presa d'atto di quello che è sotto gli occhi di tutti: le riforme promesse, in campo economico, in concreto realizzano poco o nulla". (ANSA)

"Renzi - aggiunge Berlusconi - deve fare i conti con il suo stesso partito, nel quale esiste una forte componente contraria ad ogni effettiva modernizzazione e liberalizzazione". "Detto questo - prosegue - non consideravo allora e non considero oggi le agenzie di rating come il Vangelo, ma in questo caso Standard & Poor's non ha fatto altro che fotografare la grave situazione del nostro Paese. Ricordo che era un declassamento "annunciato". Sei mesi fa S&P, pur pessimista, aveva sospeso il giudizio in attesa di vedere all'opera il governo Renzi".(ANSA). 
BSA/

"Renzi - aggiunge Berlusconi - deve fare i conti con il suo stesso partito, nel quale esiste una forte componente contraria ad ogni effettiva modernizzazione e liberalizzazione". "Detto questo - prosegue - non consideravo allora e non considero oggi le agenzie di rating come il Vangelo, ma in questo caso Standard & Poor's non ha fatto altro che fotografare la grave situazione del nostro Paese. Ricordo che era un declassamento "annunciato". Sei mesi fa S&P, pur pessimista, aveva sospeso il giudizio in attesa di vedere all'opera il governo Renzi".(ANSA). BSA/

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