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Apre sportello
sclerosi multipla

Sarà inaugurato sabato 20 dicembre, alle ore 16.00, presso la sede dell’associazione Liberi nella Sclerosi Multipla, in via Stazione (ex scuola elementare), a Figline Vegliaturo, lo Sportello Amico con l’obiettivo di offrire servizi ai malati di sclerosi multipla. Presso lo sportello sarà attivo il servizio di prelievo e il servizio infermieristico a domicilio. I soci potranno usufruire, gratuitamente, del servizio disbrigo pratiche e consulenza sociale e avranno la possibilità di prenotare visite specialistiche. Inoltre sarà garantita assistenza fiscale e previdenziale grazie ad una convenzione sottoscritta con le ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani. Un numero telefonico dedicato servirà a raccogliere le richieste delle persone con sclerosi multipla e dare loro supporto nel delicato momento della diagnosi. Nell’occasione Assunta Mazzei, presidente dell’associazione, presenterà i risultati della ricerca “Mappa dei servizi sulla Sclerosi Multipla” realizzata con il sostegno del CSV - Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza, nell’ambito delle Map – Micro azioni partecipate 2014. Lo Sportello Amico è un servizio per il malato, nato proprio dalla valutazione dei dati emersi dalla ricerca. All’incontro parteciperanno Fedele Adamo, sindaco del Comune di Figline Vegliaturo che ha sostenuto l’iniziativa offrendo i locali che ospitano lo sportello in comodato d’uso gratuito e Tonia Greco, referente infermieristico del Centro anestesia e terapia del dolore dell’Inrca di Cosenza e responsabile per la parte infermieristica dello sportello.Lo Sportello Amico sarà un punto di riferimento per le persone con sclerosi multipla e i loro familiari” – ha affermato Assunta Mazzei - “soprattutto nei primi momenti della diagnosi caratterizzati da confusione, paura e incertezza. L’associazione ha raggiunto la consapevolezza che non basta dare dei numeri, dei contatti per trovare quello che potrebbe servire, ma è necessario un supporto, qualcuno che si prenda cura di queste persone non facendole sentire sole”.

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