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Erosione, riflettori su Gioiosa e San Giorgio

In una gradevole domenica pomeriggio, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, ha effettuato un sopralluogo sulla costa di Gioiosa Marea e San Giorgio per fare il punto della situazione sulle opere di ripascimento del litorale. Una visita ufficializzata solo nella serata di sabato, che tuttavia non ha impedito ai rappresentanti del territorio di essere presenti all’incontro. L’assessore ha incontrato, dapprima, il sindaco Eduardo Spinella e la giunta. Con loro è stato possibile fare un riepilogo della situazione a San Giorgio e Calavà, interessati da un costante fenomeno di erosione costiera. Croce ha potuto verificare la gravità del fenomeno anche grazie alle sue competenze professionali, ed ha sottolineato l’importanza di un intervento unitario e definitivo. «Bisognerà attendere che si avvii la nuova programmazione comunitaria – ha detto l’assessore – e su quella programmazione comunitaria bisognerà fare la battaglia per avere i fondi e per poter procedere celermente con questi interventi». Croce ha addebitato la responsabilità dell’erosione, non solo a Gioiosa, ma in tutta la Sicilia, «a vecchi interventi strutturali effettuati sulle nostre coste, probabilmente senza un necessario approfondito studio delle correnti meteo-marine», oppure al cambiamento delle condizioni climatiche e delle correnti nel corso degli anni. Per questo, sostiene ancora l’assessore, è importante realizzare gli interventi di ripascimento della costa, purché siano supportati da uno studio che consenta di non avere lo stesso problema tra 10 o 20 anni. «Si tratta di un grande segno di interesse dell’assessore verso il territorio» ha dichiarato il sindaco Spinella, che ha avuto modo di fare anche un riepilogo delle progettazioni presentate e di ottenere l’impegno del rappresentante regionale affinché nella nuova programmazione europea le somme vengano utilizzate per Gioiosa Marea. «Si ipotizza che nel corso di quest’anno si completeranno gli studi, quindi tutto l’iter, diciamo, progettuale – continua il primo cittadino – con la speranza che nel 2016 si possa partire con gli interventi risolutivi del problema dell’erosione delle nostre coste». Attraverso questi interventi, insieme all’adegua - mento dei sistemi di depurazione ed altri interventi su servizi e viabilità, si vuole puntare anche sul rilancio turistico di Gioiosa Marea che potrebbe diventare “la porta di ingresso di tutti i Nebrodi”, in virtù anche della grande disponibilità di posti letto (oltre 3500), ed essere il punto d’entrata verso il Parco dei Nebrodi, di cui il comune tirrenico si accinge a far parte. Significativa, a questo proposito, la presenza all’incontro del presidente del GAL Nebrodi Plus, Francesco Calanna, e degli operatori turistici. «Per l’economia turistica dei Nebrodi la spiaggia è un elemento fondamentale – ha ribadito Calanna – quindi l’attenzione deve essere massima». In serata, l’assessore Croce e l’amministrazione comunale si sono recati nella frazione San Giorgio dove hanno incontrato il comitato di cittadini che si batte per l’intervento di ricostruzione dell’arenile a salvaguardia dell’intero centro abitato. 

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