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Violenza hoolingans, danni alla Barcaccia del Bernini

Nuova tensione nel centro di Roma tra la polizia e i tifosi del Feyenoord nel centro di Roma. I nuovi momenti di tensione dopo quelli di ieri sera a Campo de' Fiori si sono verificati a Piazza di Spagna ed anche al Pincio. I tifosi hanno lanciato oggetti e fumogeni contro gli agenti che poi li hanno dispersi caricandoli.

Danni alla Barcaccia dopo il 'passaggio' dei tifosi del Feyenoord a piazza di Spagna. Un frammento della Barcaccia, indica un vigile urbano, è stato divelto dai tifosi del Feyenoord ed è visibile in fondo all'acqua tra bottiglie di vetro e cartoni di birra.

Marino, Roma devastata ma non finisce qui  - "Roma devastata e ferita. In contatto con Prefetto, Questore e Ambasciatore d'Olanda. Non finisce qui". Lo scrive su twitter il sindaco di Roma Ignazio Marino, dopo le devastazioni causate dai tifosi del Feyenoord in piazza di Spagna che fanno seguito a quelle di ieri sera a Campo de' Fiori.

Una vera e propria invasione di hooligan del Feyenoord che non ha risparmiato neanche i monumenti più celebri di Roma, come la Barcaccia. La fontana di piazza di Spagna è stata letteralmente presa d'assalto dai tifosi che hanno circondato il bacino in marmo, di recente restaurato, accendendo anche fumogeni colorati. Ad accompagnare le scorribande cori da stadio cantati a squarciagola e soprattutto tanto alcol. Molti infatti i tifosi con in mano bottiglie di birra. Qualcuno ha sfoggiato anche bandiere del Feyenoord con la scritta "Europe Beware" ("Europa stai attenta", intesa come Europe League). Tra i tanti tifosi scalmanati anche qualche ragazza e addirittura famiglie ma molto defilate. A sorvegliare gli scalmanati tifosi agenti schierati sulla celebre scalinata di Piazza di Spagna.

Massima allerta per la partita di stasera di Europa League all'Olimpico tra Roma e Feyenoord, dopo i disordini di ieri sera nel centro della capitale. In campo ci saranno 1.300 uomini delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza. Saranno impiegati per presidiare l'area intorno allo stadio, il c noord's supporters in Rome entro storico, stazioni e aeroporti.

Negozianti Roma, costretti a chiudere - "Siamo stati costretti a chiudere. Ma ci chiediamo come sia possibile che i tifosi olandesi siano stati lasciati liberi di girare a migliaia in città senza controlli. Già martedì sera qui a Campo de' Fiori la polizia era stata costretta a caricare per disperdere alcuni ultras ubriachi". A parlare sono i proprietari degli storici negozi di Campo de' Fiori, la piazza nel cuore di Roma dove ieri sera è scoppiata la guerriglia urbana con 23 tifosi del Feyenoord arrestati dopo essere stati caricati dalle forze dell'ordine. "Intorno alle sei ho deciso di chiudere e andare a casa per paura che mi devastassero tutti i banchi - racconta una fioraia -. Erano qui dalla mattina e piano piano sono diventati centinaia, migliaia". "Mi sfottevano, prendevano i fiori senza pagare e li lanciavano - ricorda un altro fioraio di Campo de' Fiori -. Così ho deciso che era meglio andare a casa". "Sinceramente mi chiedo come sia possibile aver lasciato questi tifosi liberi di girare in città - dice Fabrizio Roscioli, proprietario dello storico panificio -. Erano qui da due giorni e avevano già devastato la piazza". "Martedì sera alcune centinaia - gli fa eco il proprietario di un ristorante - ci avevano costretti a chiudere prima del solito perché avevano bloccato l'entrata intonando cori. Più volte abbiamo segnalato queste situazioni al Prefetto ma purtroppo non si vede alcun risultato. Non se ne può più. Speriamo che stasera dopo la partita se ne tornino a casa".

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