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I fasci di luce
più sottili al mondo

Sono stati ottenuti i fasci di luce più sottili al mondo: è stato possibile superando quello che da almeno 130 anni era considerato un ostacolo invalicabile. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Photonics, è stato ottenuto in Italia, grazie alla collaborazione fra università Sapienza di Roma e Istituto dei Sistemi Complessi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isc-Cnr), in collaborazione con università di Pavia ed Hebrew University di Gerusalemme. 
Si apre la strada a un'elettronica di nuova generazione, con microscopi molto più potenti,stampanti in 3D notevolmente più precisesuper-memorie a basso costo per i computer. 

L'ostacolo che è stato superato solo adesso si chiama ''limite diffrattivo'' ed e' la regola per la quale si riteneva che i fasci di luce non potessero avere dimensioni inferiori a mezzo milionesimo di metro. Vale a dire che, ogni volta che la luce viene focalizzata su aree molto piccole, tende immediatamente ad allargarsi. ''Pensavamo fosse un limite fondamentale della luce'', ha detto il coordinatore della ricerca, Eugenio Del Re, dell'università Sapienza. 

''In realtà abbiamo visto che il limite non è della luce, ma del modello fisico che abbiamo della luce''. Facendo interagire la luce in modo diverso, ad esempio, facendola passare attraverso unmateriale trasparente come un cristallo, si propagano senza allargarsi anche fasci laser più sottili di 280 milionesimi di millimetro, ossia mille volte più sottili del diametro di un capello. Poichè più sottile è il laser, più piccoli sono i dettagli che si possono osservare e illuminare, si apre un futuro di applicazioni dall'impatto rivoluzionario. 

Per Caludio Conti, dell'Isc-Cnr diventano possibili ''microscopi ad altissima risoluzione e profondità di penetrazione, stampanti tridimensionali ultra-precise, bisturi laser sub-cellulari, e nuovi dispositivi opto-elettronici e di memorizzazione ad altissima capacità e basso costo''.

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