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Ventidue Comuni mettono in mora la Regione e le danno “15 giorni”

 Dalle parole ai fatti. Gli amministratori dei comuni dei Nebrodi sono stanchi di far fronte alle difficoltà quotidiane ed alle esigenze delle loro comunità senza il necessario supporto finanziario della Regione siciliana. E così i sindaci di 22 centri della fascia tirrenico nebroidea della provincia hanno formalizzato un atto di diffida e messa in mora nei confronti della Regione, assegnando 15 giorni per l’ac - creditamento delle somme. Un totale di ben 18 milioni 758 mila euro che i Comuni vantano a titolo di trasferimenti ordinari a valere sul fondo per le autonomie locali 2014, in termini di compartecipazione per il pagamento del personale precario e per quello delle spese del trasporto scolastico extraurbano. Il mancato introito di queste somme sta tagliando le gambe ai comuni, specie i più piccoli, che da tempo ormai denunciano le difficoltà nell’assicurare anche i servizi essenziali alla comunità. «Non siamo più in grado di andare avanti – afferma il sindaco di Ficarra Basilio Ridolfo, promotore dell’iniziativa e redattore dell’atto di diffida e messa in mora – . Il debito nei nostri riguardi ha messo in ginocchio i Comuni che, per garantire l’erogazione dei servizi essenziali e lo stipendio ai propri dipendenti, hanno fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria e, dunque, hanno dovuto indebitare ancora di più gli asfittici bilanci. Ora però anche questa opportunità viene meno e se la Regione non onora sollecitamente i propri impegni, i sindaci non potranno più assicurare nulla”. I primi cittadini rivendicano l’adozione di misure virtuose tendenti al risparmio, come ad esempio, la riduzione del costo del personale, il contenimento delle spese non essenziali e la riduzione dei costi della politica. Nonostante tutto, però, la condotta fin qui adottata dalla Regione, basata sulla continua riduzione dei trasferimenti e sul macroscopico ritardo degli stessi, impedisce di fare fronte anche ai normali impegni istituzionali. A firmare l’atto di diffida e messa in mora, i sindaci di Alcara, Capo d’Orlando, Castell’Umberto, Ficarra, Frazzanò, Gioiosa, Librizzi, Longi, Mirto, Mistretta, Montagnareale, Naso, Novara, Patti, Piraino, San Piero Patti, S. Salvatore di Fitalia, Sant’Agata, Sant’Angelo di Brolo, Sinagra, Ucria e Tripi.

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