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Bruti: a Boccassini
attacchi vergognosi

Ilda Boccassini è stata ''attaccata spesso in modo vergognoso'' per il caso Ruby ''dimenticando che a lei e ai suoi collaboratori della dda di Milano si devono in questi anni le indagini più importanti sulla 'ndrangheta che siano state fatte a livello nazionale''. 

Ancora nei giorni scorsi, dopo l'assoluzione definitiva di Silvio Berlusconi per il caso Ruby, Ilda Boccassini, che insieme all'aggiunto Pietro Forno e al pm Antonio Sangermano aveva coordinato l'inchiesta per cui l'ex premier in primo grado era stato condannato a sette anni di carcere, è stata di nuovo attaccata da alcuni parlamentari del centro destra. "I pubblici ministeri - ha precisato Bruti - né vincono né perdono i processi: fanno le indagini e le portano all'analisi dei giudici. La Procura di Milano si occupa di tante cose e questa è stata una delle cose marginali". Bruti, ricordando dei successi di Boccassini, capo della dda milanese, e della sua 'squadra', riferendosi ad alcune inchieste e in particolare a quella che nel luglio 2010 ha portato all'operazione Crimine e alla maxi retata con cui è stata azzerata la 'ndrangheta ha sottolineato che "in quattro anni i procedimenti più importanti sono arrivati alla sentenza definitiva della Cassazione. Questo è il lavoro della procura di Milano".

'Proprio le motivazioni della sentenza d'appello, e vedremo quelle della Cassazione, dimostrano come l'indagine fosse doverosa'': così il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha parlato, all'Intervista di Maria Latella su Sky Tg24, del caso Ruby per cui Silvio Berlusconi è stato indagato, condannato in primo grado e poi assolto in appello e in Cassazione. Bruti ha sottolineato che il costo dell'indagine è stato di 66 mila euro, e l'uso delle intercettazioni è stato ''limitatissimo, quanto un'indagine per piccolo spaccio''.

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