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Peculato, arrestato
il sindaco di Santa
Marina di Salina

Si sarebbe appropriato di una somma di denaro di circa 36 mila euro, i risparmi di una coppia di anziane sorelle successivamente decedute. Per questo motivo è stato arrestato dai carabinieri, con l'accusa di peculato, il sindaco di Santa Maria Salina, Massimo Lo Schiavo. Le due sorelle, erano malate e bisognose di assistenza, erano proprietarie di una casa e di vari beni. Nel giugno del 2013 furono trasferite in una casa di riposo di Leni, sull'isola di Salina, nella frazione di Valdichiesa, per essere curate. Fu quindi sigillata l'abitazione dove abitavano e le anziane chiesero all'amministrazione di custodire i loro risparmi: 36 mila ottocentonovanta euro, 212 dollari australiani e 180 dollari americani. Il sindaco ha preso il denaro e lo ha sigillato in due buste alla presenza dei vigili urbani. Dopo la morte di una delle donne ed è stato nominato un amministratore di sostegno dell'altra anziana. Poco tempo dopo é deceduta anche la sorella e l'amministratore ha chiesto di avere la somma di denaro e le chiavi dell'abitazione. A questo punto il sindaco avrebbe accampato alcune scuse dicendo che la somma era solo di 25 mila euro e di non sapere dove fossero le buste perché le avrebbe perse durante un trasloco. Ha poi consegnato seimila euro all'amministratore, chiedendogli di aspettare il versamento delle somme restanti. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno però trovato a casa del sindaco le buste, che erano state in precedenza sigillate, vuote. Nel corso della perquisizione nell'abitazione del sindaco sono stati trovati anche 12 mila euro, in parte anche in valuta straniera. Sono in corso accertamenti per stabilire la provenienza del denaro. (ANSA)

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La seconda isola delle Eolie, con circa 3 mila abitanti, ha tre sindaci. Massimo Lo Schiavo è alla sua seconda legislatura. Il 7 maggio 2012 era stato riconfermato sindaco con 363 voti, ottenendo l'82,13% di preferenze. L'altro candidato, il docente universitario Marcello Saija, aveva ottenuto 79 voti (17,87%). Nell'ottobre dello stesso anno si era candidato alle elezioni regionali con il Mpa ottenendo 1.805 voti nel collegio della provincia di Messina, arrivando quinto nella lista Partito dei Siciliani - Mpa, ma senza essere eletto. Era stato anche coordinatore regionale dell'Ancim Sicilia (associazione dei Comuni delle Isole minori). Lo Schiavo in questi anni si battuto contro le trivellazioni che potrebbero interessare anche il mare delle Eolie, la gestione privatistica del porto turistico di Santa Marina Salina (prima opera pubblica nelle sette isole), per il potenziamento del centro riabilitazione di Lipari. Ma anche per il mantenimento dell'ospedale di Lipari a rischio o del punto nascita ancora chiuso. Con il suo Comune più volte ha ottenuto le "5 Vele" il riconoscimento nazionale di Legambiente e del Touring Club Italiano. Sulla vicenda giudiziaria al momento non si registrano dichiarazioni ufficiali da parte della maggioranza consiliare e neppure da parte del gruppo di minoranza.


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