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Il commercialista Acanto
fu deputato all'Ars

PALERMO, 7 MAG - La Dia, eseguendo un provvedimento della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, sta sequestrando beni mobili e immobili, rapporti bancari e il capitale sociale di alcune aziende con sede in città e in provincia intestate al commercialista Giuseppe Acanto, 55 anni, ritenuto legato alla famiglia mafiosa di Villabate. Il valore del patrimonio sequestrato è di circa 800 milioni di euro. L'indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Dino Petralia. Il commercialista Giuseppe Acanto è stato deputato del Biancofiore all'Ars, voluto dall'allora presidente Salvatore Cuffaro. Primo dei non eletti, era entrato nel 2004 a sala d'Ercole al posto del maresciallo dei carabinieri Antonino Borzacchelli, arrestato. La Dia di Palermo ha scoperto che gestiva un tesoro di mafia dal suo studio: beni e società per 780 milioni. Il pentito Francesco Campanella l'aveva accusato di essere stato votato dai boss, ma l'inchiesta si chiuse con l'archiviazione.

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