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Grillo attacca Veronesi:
pubblicizza mammografie
per avere sovvenzioni

E' scontro fra Beppe Grillo e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin su mammografie e costo dei farmaci e, soprattutto, sui limiti della propaganda politica. "Veronesi pubblicizza in tv le mammografie così, probabilmente, ha le sovvenzioni per il suo istituto", ha detto oggi Grillo da Assisi, dove ha partecipato alla Marcia per il reddito di cittadinanza. "Questa - ha aggiunto - è politica vera, io non sono un alieno". Ma per il ministro, che ha definito le affermazioni di Grillo un ''concentrato di pericolosissima disinformazione'', la propaganda politica ''ha un limite invalicabile, la salute delle persone''. Le dichiarazioni di Grillo, ha aggiunto Lorenzin, ''sarebbero solo sconcertanti, se non toccassero un tema tanto delicato come quello del cancro, che non ammette leggerezze, specie da un leader politico''. Sul tema cruciale della prevenzione dei tumori sono i dati scientifici, ha detto il ministro, a dire che ''l'arma più efficace, talvolta l'unica, per sconfiggere il cancro e' la prevenzione''. Uno degli esempi più eloquenti è il tumore del seno, che ''le donne possono sconfiggere proprio grazie alle mammografie e ai controlli da protocollo''. E riferendosi alle parole di Grillo, ha aggiunto: ''spero che nessuna donna si faccia scoraggiare da tali dichiarazioni, perché basta un gesto a salvarci la vita''. Sempre da Assisi Grillo ha chiesto trasparenza sulle norme che regolano i rapporti con l'industria farmaceutica: ''ci vogliono leggi chiare e trasparenti come in Usa. Ci vuole trasparenza per sapere chi finanzia cosa", ha detto. Ed è poi intervenuto sul costo dei farmaci, come quelli innovativi contro l'epatite C. ''Costano troppo, bisogna costringere l'industria farmaceutica a fare dei costi più bassi", ha detto ancora. ''L'America - è stata la risposta del ministro - non è certo un esempio sulla spesa farmaceutica. Sui farmaci innovativi e quindi costosi come quello per l'Epatite C abbiamo spuntato il prezzo migliore in assoluto, mentre in America persino il Senato e il Congresso hanno voluto indagare sul costo di questa terapia''. Per Lorenzin ''perfino Grillo dovrebbe sapere che l'Italia è il Paese dell'occidente europeo che riesce ad averli ai prezzi più bassi''. In Europa ''abbiamo negoziato per primi 5 farmaci per l'Epatite C, istituito e difeso un fondo apposito per tutte le terapie innovative'', ha aggiunto. ''Lo abbiamo fatto - ha concluso il ministro - consapevoli che il tema degli innovativi è una sfida mondiale per la sostenibilità dei sistemi sanitari, specie di quelli come il sistema italiano che tali farmaci li somministra gratuitamente, e che stiamo affrontando tra i primi in Europa".

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