È una delle vertenze più calde del comparto pubblico. Si tratta dei lavoratori ex Ferrotel. Trenta in tutta la Sicilia, fra Messina, Palermo e Siracusa. L’ultimo stipendio lo hanno percepito nel marzo del 2011 e gli ammortizzatori sociali sono scaduti un anno e mezzo fa. Da allora, promesse, incontri, e tante manifestazioni di protesta, in Prefettura ma anche sui binari della stazione di Messina. Il prossimo blocco dei treni in transito, se la svolta non dovesse arrivar a breve, è già stato programmato per il mese di luglio. Ieri la vicenda dei lavoratori che si occupavano dei servizi di ospitalità alberghiera per i ferrovieri in transito, è tornata per l’ennesima volta sul tavolo della politica dove si è discusso delle problematiche irrisolte degli ex Ferrotel, ancora oggi disoccupati e senza alcuna forma di reddito nonostante le promesse e gli impegni sottoscritti in sede di Assemblea. All’Ars in Quinta commissione c’erano i sindacati ma alcune assenze si sono fatte notare. Il segretario regionale del settore Ferrovie dell’Orsa Giuseppe Terranova e il segretario confederale Mariano Massaro hanno stigmatizzato il fatto che l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo e la dirigenza di Ferrovie, abbiamo deciso di non accettare, personalmente ( Pizzo era sostituito dal suo segretario particolare Giuseppe Montalto), il confronto.
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