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Autobomba: è stato l'Isis,
nessun italiano coinvolto

Una potente esplosione si è verificata questa mattina al Cairo davanti al Consolato italiano che si affaccia su Galaa Street nel quartiere residenziale di Boulac. Continua a salire il bilancio dei feriti dell'esplosione. Il ministero della Salute precisa che "nove persone sono rimaste ferite, di cui due gravi". Lo scrive l'agenzia Mena. La potente esplosione ha causato anche una vittima. Nessun italiano è rimasto coinvolto. Erano da poco passate le 6.30 del mattino quando la capitale egiziana è stata scossa dalla deflagrazione, causata con tutta probabilità da una bomba posta sotto una vettura. Una fonte della sicurezza ha reso noto che "l'esplosione ha danneggiato oltre alla facciata esterna del Consolato, che era chiuso, anche alcune abitazioni limitrofe.

La stessa fonte ha aggiunto che la "carica esplosiva sarebbe stata azionata con un telecomando". "L'Italia non si fa intimidire", ha affermato in un tweet il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Il ministro ha poi confermato che "non risultano vittime italiane" e ha aggiunto: siamo "vicini alle persone colpite e al personale". La polizia ha transennato la zona dell'esplosione dove sono anche giunti artificieri ed esperti per chiarire la dinamica di quanto accaduto, mentre una folla di curiosi è accorsa sul posto. L'Isis ha rivendicato l'attentato.

Matteo Renzi segue in prima persona gli sviluppi dell'attentato del Cairo. Stamani ha sentito per telefono Al Sisi: "L'Italia sa che quella contro il terrorismo è una sfida enorme che segna in profondità la storia del nostro tempo. Non lasceremo solo l'Egitto: Italia ed Egitto sono e saranno sempre insieme nella lotta contro il terrorismo". Il presidente del Consiglio è in contatto con il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e con l'ambasciata italiana al Cairo, dopo l'esplosione di un'auto bomba davanti al consolato italiano. 

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