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Feto muore alla
34esima settimana
aperta inchiesta

Sarebbe dovuta diventare madre per la terza volta ma qualcosa è andato storto ed alla 34° settimana di gravidanza ha perso la bambina tanto attesa. Lo ha scoperto lunedì quando i medici dell’ospedale di Milazzo si sono accorto che il cuore della piccola non batteva più. La coppia, originaria di Barcellona, ha subito presentato una denuncia ai Carabinieri e la Procura barcellonese ha aperto un fascicolo e disposto il sequestro della cartella clinica e di tutta la documentazione sanitaria. La donna, una 41enne, è convinta che a causare la morte del feto siano state alcune disfunzioni che si sarebbero verificate durante le visite mediche in particolare un ritardo nell’effettuazione della cardiotografia. Si tratta di un esame che accerta le condizioni del feto poco prima del parto. Il 23 luglio durante un controllo i sanitari del Fogliani non rilevarono nulla di anomalo. I medici tuttavia prescrissero la cardiotografia che la donna cercò di effettuare il giorno seguente al Punto territoriale di assistenza di Barcellona. Ma non ci riuscì perchè il medico che avrebbe dovuto eseguirla era in ferie e non trovò nemmeno il sostituto. Così lunedì scorso è tornata all’ospedale di Milazzo dove si è consumata la tragedia. Il medico di turno effettuato l’esame non ha rilevato più il battito cardiaco del feto. La bambina, che sarebbe dovuta nascere fra due settimane, era morta. Ieri pomeriggio la 41enne è stata sottoposta a parto naturale indotto per l’espulsione del feto sul quale ora sarà eseguita l’autopsia così come ha disposto il procuratore di Barcellona Francesco Massara. Esame che sarà eseguito domani all’obitorio del Fogliani e che potrebbe far luce su quello che i genitori della piccola ritengono si tratti di un caso di malasanità. 

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