“Le dichiarazioni del pentito Pulicanò circa l’esistenza di rifiuti tossici nel Comune di Lattarico sono inquietanti e impongono la necessità di fare chiarezza e giungere, nel più breve tempo possibile, all’individuazione della verità e all’ eventuale localizzazione dei rifiuti interrati, perché i cittadini hanno diritto alla bonifica del sito, alla salvaguardia della propria salute e alla salubrità dei luoghi in cui vivono e lavorano”. Così il consigliere regionale Mimmo Bevacqua che ha espresso “solidarietà e vicinanza ai cittadini e alla sezione del Pd di Lattarico, in un momento in cui, i fatti venuti alla luce, richiedono determinazione e compattezza di azione e strategia”. “Restiamo in fiduciosa attesa delle risultanze cui perverranno gli organi inquirenti – ha specificato Bevacqua – in relazione alla questione specifica che, se riscontrata nella sua veridicità, aggraverebbe ulteriormente l’elenco dei siti a rischio presenti nella nostra regione”. “Da tempo – ha proseguito l’esponente del Pd – andiamo dicendo che in Calabria ci sono aree, in cui si registra un’alta incidenza di patologie tumorali e sulle quali è opportuno condurre un’ osservazione mirata e compiuta. Mai come in questo momento è utile un organismo che indaghi i contesti ambientali a rischio. Auspichiamo che la proposta di istituzione di una Commissione d’inchiesta sull’incidenza dei tumori in alcune aree della Calabria, depositata tempo addietro in Consiglio regionale, trovi immediata approvazione”. “Contestualmente – ha concluso Bevacqua - è indispensabile intensificare le azioni di controllo dei nostri territori, a tutti i livelli e in ogni parte per evitare che anche la Calabria si trasformi in una terra dei fuochi, sempre se non è già troppo tardi”.
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