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Merkel-Holland c'è l'accordo
"Distribuzione più equa"

Iniziativa Merkel-Hollande sull'emergenza migranti. Dopo una telefonata tra il capo dello Stato e la cancelliera, l'Eliseo rende nota la decisione "di trasmettere fin da oggi proposte comuni per organizzare l'accoglienza di rifugiati e una ripartizione equa in Europa". 

Sono morti anche la mamma e il fratellino di 5 anni di Aylan, il bimbo di 3 anni annegato ieri le cui foto hanno commosso e indignato il mondo. Lo ha riferito - secondo la stampa canadese - la famiglia del piccolo, in fuga da Kobane. L'unico sopravvissuto è il padre che vuole tornare nella città siriana per seppellire la famiglia

"Le immagini che vediamo stringono il cuore e strapazzano l'anima. Lo dico da padre prima ancora che da primo ministro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi commentando le foto shock del bambino siriano morto sulle spiagge turche. "L'Europa non può perdere la faccia", ha aggiunto Renzi. "Bisogna recuperare un ideale europeo che non è dell'accogliere tutti indiscriminatamente, perché non è possibile, ma del tentare di salvare tutti, e questo è un dovere". Lo ha detto il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa a Firenze col primo ministro di Malta Joseph Muscat.

Migliaia di migranti si trovano nella stazione di Budapest dopo che la polizia ha tolto il blocco e in centinaia hanno dato l'assalto ad un treno fermo ad un binario e diretto alla frontiera ovest. Gli altoparlanti continuano comunque a diffondere annunci che non partiranno treni diretti in Europa occidentale.

"Una giusta ridistribuzione di 100mila profughi è ciò di cui abbiamo bisogno" in Europa, affinché "solidarietà non "suoni come un vuoto slogan", così il presidente del consiglio Ue Donald Tusk durante una dichiarazione col premier ungherese Viktor Orban.

"I leader europei hanno dimostrato chiaramente di non essere in grado, di non avere la capacità di gestire la situazione", ha detto il premier ungherese Viktor Orban dopo aver incontrato il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. "E' noto che tocca ai singoli Paesi controllare le frontiere esterne. E questo sta facendo l'Ungheria". "Detto tra noi - ha proseguito Orban - il problema non è europeo, è un problema tedesco. Tutti vogliono andare in Germania. Nessuno vuole restare in Ungheria, Slovacchia o Estonia. Vogliono andare tutti in Germania". Così il premier ungherese Viktor Orban sui migranti. Col voto di stamani in Parlamento a Budapest il premier ungherese Viktor Orban conta, "a partire dal 15 settembre, passo dopo passo", di riprendere "il controllo delle frontiere", lo spiega in una conferenza stampa a Bruxelles. "Ora c'è una settimana in cui informeremo tutti sulle nuove regole" e dopo - avverte - le metteremo in pratica".

La polizia ceca non scriverà più i numeri sulle braccia dei migranti. Lo ha comunicato una portavoce precisando che la pratica, adottata in una situazione caotica, serviva ad evitare che i bambini fossero separati dalle madri. I numeri verranno ora scritti su una fascia messa al polso.

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