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Funivia, danni
per 650mila euro

 Ammontano ad almeno 650 mila euro i danni della funivia di Taormina investita da una massa di fango e detriti il 9 settembre scorso. Com’è noto il materiale arrivato dalla montagna soprastante la stazione funiviaria di Mazzarò ha raggiunto sia i locali motore dell’impianto, sia l’intero piazzale della frazione che è stato invaso dal fango. Da quel giorno, per tutta la settimana successiva, si è dovuto lavorare, senza sosta, per ripulire l’intera zona dal fango. Secondo quanto accertato dal direttore d’esercizio della funivia, l’ing. Sergio Sottile, c’è dunque adesso una stima economica ben precisa dei danni riportati dall’impianto, mentre a quanto risulta dai primi accertamenti dovrebbero essere in condizioni buone i piloni anche se un ulteriore e più approfondito monitoraggio verrà fatto in tempi brevi. I danni riguardano tutta la parte elettrica, non a caso definita dall’ing. Sottile “il cervello” della funivia, mentre per la parte meccanica si sta cercando in queste ore di capire se sia possibile salvare alcune parti. Più probabile appare, in ogni caso, un rifacimento complessivo del sistema, tenendo conto inoltre che le funivie di solito vengono sottoposte ad un maquillage degli impianti quando raggiungono i 25 anni di attività e questa struttura andò a sostituire la precedente nel 1992 quindi quel termine è stato praticamente raggiunto. Si dovrà anche valutare se sarà opportuno non soltanto sostituire gli impianti, ma anche se i quadri elettrici andranno riposizionati in un altro punto rispetto a quello che è stato raggiunto e invaso dal fango. Una riflessione è in atto su questa problematica. Ecco perché non è da escludere che alla fine si decida di fare un piano di intervento più dettagliato, che potrebbe superare i 650 mila euro e magari avere 200-300 mila euro in più di costi. «Tutto quello che andrà fatto - ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici, Gaetano Carella - verrà fatto. È evidente che siamo in presenza di un danno grave e si sta accertando in modo dettagliato la situazione».

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