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Ss 114, mercoledì pomeriggio riaprirà una corsia della strada

 Sospiro di sollievo per gli automobilisti che da nove giorni sono costretti a bypassare Capo Alì dall'autostrada o da strade secondarie di campagna per la frana staccatasi dalla collina di “Mollerino” a causa di qualche ora di pioggia. Se non ci saranno contrattempi, infatti, mercoledì pomeriggio potrebbe essere riaperta una corsia. A dirlo il sindaco di Alì Terme, Giuseppe Marino, che ieri mattina era a Capo Alì per incontrare l'ing. Cristiano Fogliano, capo centro Anas Messina, dal quale ha avuto conferma che oggi inizieranno i lavori di messa in sicurezza della collina. Sarà impegnata una squadra di rocciatori il cui primo intervento prevede la rimozione di eventuali pietre rimaste in bilico e una volta “ripulito” il fronte collinare si passerà alla sostituzione della rete metallica paramassi, vecchia di oltre trent'anni e per di più rimasta danneggiata dalla frana. «Capo Alì, sempreché i rocciatori daranno l'ok, potrà essere riaperto - ha aggiunto il sindaco Marino - il prossimo mercoledì ma su una sola corsia, quella in direzione Messina, con intervalli di 10-15 minuti per consentire agli operai di piantare la nuova rete di paramassi sulla parete della collina, che in quel punto supera gli ottanta metri d'altezza. L'ing. Fogliano - ha detto Marino - mi ha confermato anche il cronoprogramma degli intervenuti, contenuto in due settimane. Ma quello che adesso è importante è il ripristino mercoledì della circolazione, anche se con qualche limitazione». A seguito dei nuovi sviluppi è stata, intanto, annullata la prevista manifestazione di protesta di domenica a Capo Alì organizzata da un gruppo spontaneo di cittadini stanchi ed esasperati dei continui disagi per la frana di Capo Alì. Ma questo è l'aspetto meno importante, se si tiene presente che su quella strada si può rischiare anche la vita ad ogni accenno di maltempo. E d'ora in avanti si va verso la stagione delle piogge ed è improponibile, assurdo, pensare ad incrociare un giorno sì e l'altro pure le dita per assicurarsi la buona sorte. È vero che l'Anas negli ultimi 40 anni si è svenata per la messa in sicurezza di quei 6 chilometri che si sviluppano a Capo Alì per “imbracare” con reti il fronte collinare, ma i risultati non sono stati soddisfacenti, anzi. Quindi è necessario pensare alla soluzione più volte auspicata della realizzazione di una galleria paramassi come quelle che ci sono a Taormina, all’altezza dell’Isolabella e poco prima del parcheggio Porta Messina. Si obietterà che non si può fare perché sottostante alla statale a Capo Alì si sviluppa la Ferrovia, il che comporterebbe, inevitabilmente, la costruzione di un'altra galleria artificiale per evitare che in caso di frane il materiale finisca sui binari. E se le cose stanno così, Anas e Ferrovia farebbero bene a trovare, e in fretta, una soluzione che soddisfi entrambi. Ci si augura poi che sindaci dei paesi coinvolti, Scaletta, Itala, Alì, Alì Terme, Nizza e Fiumedinisi, facciano quadrato coinvolgendo i cittadini per fare sentire la loro voce .

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