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La fiction girata nella Piana di Gioia Tauro

 Una fiction sulla ’ndrangheta quasi interamente girata nella Piana di Gioia Tauro. Un racconto crudo su come la mafia più potente del mondo governa i territori ed impone le sue regole. Top secret sulla sceneggiatura: le riprese sono in corso e la produzione non fa filtrare nulla. L’attore protagonista è Marco Bocci assediato dalle fans sui vari set allestiti tra Palmi e Gioia. Accanto a lui recitano attori di origine calabrese molto bravi ed affermati. Qualche nome? Peppino Mazzotta, già interprete di “Anime Nere” il film tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco e diretto da Francesco Munzi, vincitore di numerosi David di Donatello; Pierluigi Misasi, attore teatrale e cinematografico, pure lui protagonista di serial televisivi (e non solo); Max Mazzotta, eclettico attore di cinema e teatro; Giuseppe Fumo, attore esordiente in “Anime Nere”. Peppino Mazzotta conosce la zona perché è stato allievo dell’Accademia d’arte drammatica di Palmi e ritorna volentieri in quest’angolo di Calabria di cui ama particolarmente il mare che assume sotto costa il colore viola. Mazzotta è uno straordinario interprete teatrale (spesso cura anche la regia di spettacoli) ed è molto conosciuto dal pubblico televisivo per il ruolo dell’ispettore Fazio interpretato con successo accanto a Luca Zingaretti nel “Commissario Montalbano”. Ama i buoni cibi e sta facendo incetta di pescato locale. Per la tv italiana ha partecipato alle serie “Distretto di Polizia”, “Paolo Borsellino”, “Il capitano”, “La mia bella famiglia italiana”. Per il cinema lo ricordiano in “Cado dalle nubi”di Checco Zalone; “Noi credevamo” di Mario Martone, “Tienimi stretto” di Luca Fortino, “Prima del tramonto” di Stefano Incerti. Pierluigi Misasi, pure lui innamorato della Calabria ed affascinato in questi giorni di riprese dai luoghi cari allo scrittore Loenida Repaci, è stato impegnato in film altrettanto importanti: “Lo scandalo della Banca Romana” e “La terza verità”di Stefano Reali; “Gli equilibristi” di Ivano De Matteo e “Il bene e il male” di Dario Acocella (solo per citarne alcuni). L’attore è stato impegnato anche in fiction televisive di successo senza mai trascurare tuttavia il teatro, suo primo grande amore. «La tua terra d’origine – spiega Misasi – è un luogo che ti resta dentro per sempre, che non finisci mai di scoprire con i suoi colori ed i suoi profumi». È pure nel cuore di Peppino Mazzotta la Calabria sopravvive come un irripetibile amore, attraverso i ricordi di una giovinezza trascorsa tra la natura affascinante e incontaminata della sua Domanico ed i tramonti sgarcianti sugli orizzonti marini «dei quali – dice – non riesco a fare a meno». Giuseppe Fumo gioca in casa: è di Gioia Tauro e la partecipazione alla fiction l’inorgoglisce. Max Mazzotta si diverte, come sempre, a lavorare nella sua terra raccontandola con originale maestria attraverso i personaggi che, di volta in volta, interpreta.

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