Ci risiamo. Era stata chiusa per frana e riaperta appena lunedì pomeriggio la Statale 114 a Capo Scaletta, ma ieri, dalle 12.30, è stata nuovamente interdetta al traffico per un movimento franoso che potrebbe causare il cedimento di una intera collina che si trova nel territorio di Alì Terme. Ma non è finita qui. Sette ore dopo, infatti, una frana è caduta subito dopo il ponte che scavalca la ferrovia. Dalla collina sovrastante si sono staccati grossi massi e una notevole quantità di terriccio, che hanno letteralmente stracciato la rete di protezione. Anche in questa circostanza, la fortuna ha assistito gli automobilisti in transito che, nonostante divieti e transenne poste dall’Anas, avevano continuato per l’intera giornata a transitare a Capo Alì, così come hanno ritenuto di fare alcuni conducenti di pullman di linea. La zona era stata interessata da due smottamenti gli scorsi 9 e 22 settembre. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Alì Terme al comando del luogotenente Salvatore Garufi. Torniamo alla collinetta all’inizio del paese, dove il fronte franoso è lungo circa 40 metri. La collinetta in questione è quella che sovrasta la strada all'uscita nord del paese, di fronte all'ex stabilimento “Terme Granata Cassibile”. Da quanto si è potuto capire dal sopralluogo dei tecnici Anas, pare che ci sia il rischio che possa scivolare verso valle senza ulteriori segnali di cedimento. La criticità è stata individuata nella parte alta del fronte collinare, che si sviluppa fino al quartiere “Ariella”, sulla Provinciale per Alì, dove c'è, sulla stessa collina, un ampio parcheggio per auto. L'allerta è alto anche perché la composizione strutturale della collinetta è prevalentemente di pietrisco misto a terriccio e questo tipo di morfologia la rende estremamente fragile. A contribuire significativamente a rendere “molle” il terreno anche, e non solo, le abbondanti piogge delle ultime settimane. Per avere un quadro reale della situazione, questa mattina l'Anas farà intervenire una squadra di rocciatori. Le Ferrovie, proprietario della collina e al cui interno c'è la galleria dei treni, dovrebbe inviare, sempre oggi, degli operai per rimuovere il materiale rimasto in bilico, soprattutto arbusti, erbacce e pietre. E ciò per scaricarsi da eventuali responsabilità nei confronti dell'Anas. Dunque, solo a conclusione del sopralluogo Anas, si potrà avere un quadro completo della situazione e sapere così quando la Statale potrà essere riaperta. Che, intanto, è stata transennata in entrambi i sensi di marcia. (Questo però non impedisce agli automobilisti e anche ai pullman di linea di transitare lo stesso). Ovviamente i tempi per il ritorno alla normalità dipenderanno dal tipo e dal tipo di interventi che saranno ritenuti necessari per mettere in sicurezza la collina.