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Il sindaco di Amatrice alla Camera: 'Noi, abbandonati'

Il sindaco di Amatrice alla Camera: 'Noi, abbandonati'

Inizia con un lungo applauso ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma dell'Italia centrale la sessione alla Camera che vede, in Aula, la presenza di 600 primi cittadini italiani. 

 " Noi - ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini  - confermiamo il nostro impegno, non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l'attenzione generale. L'Italia ha di fronte a se scelte impegnative e di lungo periodo. Al primo posto tra le priorità c'è la messa in sicurezza del nostro territorio. E' questa la vera grande opera pubblica di cui ha bisogno l'Italia. Questo appuntamento che la Presidenza della Camera ha organizzato insieme all'Anci - ha proseguito - così come quello che svolgemmo in quest'aula due anni fa, è un momento importante di confronto e di condivisione tra le istituzioni nazionali e quelle locali, attorno ai problemi che maggiormente interessano i cittadini italiani. Ed è importante che si svolga proprio nei giorni in cui qui a Montecitorio sta iniziando l'esame della nuova legge di bilancio, per verificare la possibilità che le proposte che i Sindaci avanzeranno nei loro interventi possano trovare già una risposta in quella sede.  Mi permetto di indicare ai sindaci e alla sindache - ha aggiunto Boldrini, ricordando Tina Anselmi - di valorizzare le donne che hanno contribuito alla vita dei loro territori. Ce ne sono ed è giusto che sia ricordato. 

L'ALLARME DEL SINDACO DI AMATRICE - "Ho la sensazione che qualcuno ci stia abbandonando, e se fosse così sarebbe grave perché noi non vogliamo essere solo un borgo da cartolina. Io la fascia da sindaco la rimetterò soltanto quando avrò la certezza che non sarò abbandonato". Lo ha detto nell'Aula della Camera il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che è intervenuto senza indossare la fascia tricolore da sindaco. "Ma sono sicuro che nessuno abbandonerà nessuno - ha aggiunto - perché dimostreremo che non siamo bravi solo in 10 giorni ma in 365". Parlano con la fascia tricolore, rigorosamente, i sindaci. Ma c'è anche chi, come il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, la sua fascia l'ha persa nel terremoto del 24 agosto. Lo racconta lui stesso, commosso,. "Nel terremoto ho perso anche quella", spiega il primo cittadino raccontando che quella che indossa oggi gliel'ha prestata un suo collega. Pirozzi quindi sottolinea: "tornerò ad indossare la fascia con lo stemma di Amatrice, quando avrò la certezza che nessuno ci abbandona"

ALFANO: LE LUCI DEL GOVERNO NON SI SPENGONO  - "Le luci dei riflettori del governo sui luoghi del sisma non si sono mai spente e non si spegneranno mai. Il sindaco di Amatrice Pirozzi ha posto un problema di viabilità che viene affrontato e risolto senza dubbio e io lo ringrazio anche per l'elemento di fiducia che ha voluto mettere nelle sue parole". Lo afferma, interpellato dai cronisti a Montecitorio sulle parole in Aula del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

SINDACI -  "Avevamo già grossi problemi con la scossa del 24 agosto - ha detto il sindaco di Acquasanta (Ascoli Piceno) Sante Stangoni - ora abbiamo molti sfollati, con circa 700 persone al mare; a questo punto dobbiamo capire quanti sono disposti a tornare nel nostro territorio per cercare di mantenere il tessuto sociale del territorio, visto che è già stato colpito nel recente pasasto da un forte spopolamento. Ora siamo tutti impegnati nel quotidiano, ma in termini generali - ha aggiunto il sindaco marchigiano - bisogna capire se ha senso o meno ricostruire, in questo ambito il primo decreto ci ha dato un a mano, ora vedremo cosa conterrà il secondo. L'importante - ha concluso - è accelerare sugli iter burocratici".

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