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L’inferno, nella notte
nera della Juve

L’inferno, nella notte nera della Juve

Due storie parallele, a Londra e Torino, a Torino e Londra: l’orrore allo specchio. Le storie di due tifosi della Juventus, uniti dalla comune passione, Federico e Anna, che speravano di celebrare una grande festa, e invece si sono ritrovati all’inferno.

Lui, Federico, 27 anni, originario di Castroreale, nel Messinese, ma da sempre a Torino, dove studia Scienze infermieristiche e si è arruolato nell’Esercito (Brigata Alpina), era tra la folla di piazza San Carlo: quando si è scatenato il panico ha fatto da scudo al piccolo Kelvin, il bambino cinese di 7 anni poi ricoverato in ospedale e salvo.

Lei, Anna, 32 anni, di Rende, criminologa che vive a Londra, si è trovata proprio sul luogo della strage, in uno dei pub del Borough Market, dove ha trovato scampo in una cantina per interminabili ore. L’ha salvata... Cristiano Ronaldo: se la Juventus fosse andata ai supplementari, si sarebbe trovata sul London Bridge proprio al momento dell’attacco.

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