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Dal deserto a X Factor passando da Catania

Dal deserto a X Factor passando da Catania

Quel fuoco che arde arriva da lontano. Un viaggio lunghissimo che ha un tracciato unico nelle corde vocali e nelle tonalità profonde di Samuel Storm, la “tempesta” di emozioni piovuta d’improvviso a X Factor. Dal deserto africano al palco della trasmissione di Sky, passando per la traversata in mare aperto.

In mezzo nove mesi di incubi per il 19enne scappato dall’inferno della Nigeria per provare a regalarsi un futuro. A salvarlo, assieme ad altri 130 migranti, è stata una nave di militari italiani. Poi il trasferimento a Catania, dove vive (grazie anche ad una borsa di studio all’Accademia CAMS Studios). Lo scorso anno la prima chance: ad “Amici” di Maria De Filippi, dove è stato eliminato poco prima della formazione delle classi. Adesso il salto a X Factor grazie a una maturazione artistica evidente: sound internazionale, non imposta la respirazione eppure ha un canto pieno di metalli e una voce da brividi. I quattro giudici hanno ascoltato la sua storia, fatta di speranze e di sofferenza. «La vita è così. Non c’è nulla di gratuito» ha detto il 19enne.

In piedi davanti a Manuel Agnelli, Mara Maionchi, Fedez e Levante, Samuel ha prima deciso di giocarsi il tutto per tutto esibendosi al debutto sulle note di “Fire”, un pezzo scritto da lui. Poi giovedì ai Bootcamp ha conquistato tutti, persino i rivali – in piedi per la standing ovation – con una versione da brividi di “Skinny Love” di Birdy, lasciando di stucco i quattro giudici a cominciare da Fedez che non ha avuto alcuna difficoltà a dargli una sedia. Troppo superiore rispetto agli altri, tanto da diventare il favorito d’obbligo di questa edizione.

Da un catanese per caso a un catanese d’adozione. Nella sera dei Bootcamp anche la storia di Kamless Kishnah, filippino che da anni vive ai piedi dell’Etna con la sua famiglia. Una versione pulitissima e intonatissima di “Payphone” dei Maroon 5 lo proietta al turno successivo tra i consensi dei giudici.

Per gli “Under Uomini” di Fedez avanti anche Gabriele Esposito, Domenico Arezzo e Lorenzo Bonamano mentre Manuel Agnelli nei gruppi ha promosso i bravissimi Heron Temple, i curiosi Sem&Stenn, i dinamici Maneskin, i Ros (una frontman da urlo) e per le spagnole Ana (voce da brividi) e Carolina. Giovedì tocca ai Bootcamp di Mara Maionchi e Levante. Intanto c’è da godersi numeri da urlo: 1 milione 365 mila spettatori medi su Sky Uno, in crescita del +12% rispetto allo scorso anno, mentre sui sui social network.

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