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Piemonte brucia, Lombardia chiede stato di emergenza

Piemonte brucia, Lombardia chiede stato di emergenza

L'emergenza incendi sta devastando il Piemonte dal 10 ottobre: la situazione è aggravata in questi ultimi giorni anche a causa del forte vento caldo e secco che sta scendendo dalla catena alpina. Dal 10 ottobre le squadre antincendio regionali e dei vigili del fuoco hanno dovuto affrontare più di 300 incendi.

"Non abbiamo trovato dispositivi già consumati, ma dispositivi pronti ad agire. Quindi vuol dire che ci sono stati o che si presume che ci possano essere state attività di carattere doloso". Così il ministro degli Interni, Marco Minniti, al termine del vertice a Torino sull'emergenza incendi. "Ci sono indagini in corso, l'elemento doloso non è unico ma dominante - aggiunge -. Le forze dell'ordine stanno monitorando: se dovessero ripartire i venti, qualcuno potrebbe avere l'idea di riattivare focolai".

"Sono stufo di quelli che si stanno scoprendo allenatori della nazionale, sbandierando soluzioni e schemi di sicuro successo: perché non ne esistono, e perché la lotta al fuoco è seria e va affrontata con competenza, non con faciloneria e improvvisazione". Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, a L'Aria che Tira su LA7, respinge le critiche sulla gestione. "Siamo in emergenza da 25 giorni - dice - e non c'è stato un danno alle persone, sono stati marginali i danni alle cose o alle infrastrutture".

Lombardia chiede stato emergenza nazionale - "Chiederemo lo stato di emergenza nazionale", per gli incendi. Lo ha detto l'assessore alla Protezione Civile della Lombardia, Simona Bordonali, alla conferenza stampa dopo la riunione di Giunta col presidente Roberto Maroni. L'assessore ha spiegato che vedrà a Varese il ministro dell'Interno, Marco Minniti, in un incontro fissato in prefettura.

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