"Mi scoppia la testa". Queste le ultime parole della 14enne morta a Roma per un aneurisma dopo essersi sentita male a scuola ed un ricovero prima al Pertini e poi un intervento chirurgico al Bambino Gesù. Tante ore passate con in corso l'aneurisma, tante ore che sono state fatali.
"In classe si è sentita male appena entrata, erano le 8,30, ha quasi subito perso i sensi - racconta l'avvocato della famiglia Giuseppe Rombolà -. Dalla bocca fuoriusciva bava e le sue ultime parole sono state 'mi scoppia la testa'".
"I medici - afferma il penalista - hanno detto alla madre che era solo stress e che doveva riposare. Dopo le insistenze della donna, però, intorno alle 11,30 è stata effettuata una tac dalla quale è emerso che la ragazzina era stata colpita da un violento aneurisma". In base a quanto riferisce Rombolà, la giovane non viene sottoposta ad intervento chirurgico ma viene allertato l'ospedale Bambino Gesù per un trasferimento e dove arriva alle 13.
"Non viene utilizzato un elisoccorso ma la ragazza viene trasferita in ambulanza - aggiunge l'avvocato -. Un viaggio durato circa un'ora. La giovane è arrivata in condizioni disperate e subito sottoposta ad intervento chirurgico per cercare di far defluire il sangue. Nonostante tutti i tentativi fatti la ragazza muore nel pomeriggio". La famiglia ha nominato un consulente per l'esame autoptico i cui risultati completi arriveranno entra sessanta giorni. "Siamo in presenza di una tragedia che ha colpito una ragazza assolutamente sana fino a quel momento - conclude l'avvocato della famiglia -. Lotteremo affinché vengano accertate tutte le responsabilità". (A.A.)
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