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Di Maio disposto a passo di lato, la Lega attacca Berlusconi

Di Maio disposto a passo di lato, la Lega attacca Berlusconi

Luigi Di Maio ribadisce la disponibilità a un passo indietro sul proprio ruolo a Palazzo Chigi mentre gli iscritti M5s votano online sul contratto di governo tra il Movimento e la Lega.

"Ho sempre detto - ha evidenziato - che se il problema sono io sono disponibile a non fare io il presidente del Consiglio".

Salvini assicura che lunedì "sicuramente andremo dal presidente Mattarella per rispetto, perché comunque si chiuda abbiamo fatto tutto il possibile". Intanto la Lega prepara i gazebo. E il Consiglio Federale della Lega ha sostanzialmente condiviso la linea del contratto di governo con il Movimento 5 Stelle, in attesa del responso dei gazebo di domani e domenica. Nella riunione non ci sarebbe stata una votazione formale, ma diversi partecipanti hanno comunque sottolineato con le loro "diverse sensibilità" le loro aspettative politiche. Lo si è appreso al termine dell'incontro. Di "clima disteso e positivo" ha parlato il responsabile comunicazione del partito, Alessandro Morelli. 

A rimarcare invece le distanze è Silvio Berlusconi: "Salvini - ha detto il leader di Forza Italia - non ha mai parlato a nome della coalizione di centrodestra, ha sempre e solo parlato a nome proprio o a nome della Lega. La coalizione con un programma comune è assolutamente un'altra cosa e non ha nulla a che vedere con il Movimento 5 Stelle. In questo momento con Salvini c'è molta distanza".

Da parte della Lega è stato espresso sconcerto per la proposta di un'improbabile candidatura di Berlusconi a premier. Si tratta di una proposta mai concordata che viene considerata un vero tradimento rispetto al centrodestra ai danni di chi, come Salvini e la Lega, si sono sempre mossi nel rispetto e nella lealtà avendo sempre a cuore unità della coalizione.

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