Fabio Caserta ha dato subito peso ad un reparto in particolare, il centrocampo. Per l’allenatore reggino rappresenta «l’anima della squadra». Il reparto mediano ripartirà da Voca, Calò e Florenzi dopo aver perso un tassello importante come Brescianini. La struttura e dimensione del prossimo progetto tecnico passerà attraverso il completamento di una linea centrale di qualità e quantità. Per praticare il suo gioco il nuovo allenatore è pronto ad impartire istruzioni precise che i suoi uomini dovranno essere in grado di recepire.
Nei discorsi suoi e di Gemmi non vi è stato molto spazio per la difesa, settore del campo dove l’intelaiatura è già a buon punto. Il direttore sportivo, infatti, si è soffermato sull’attacco riconoscendo la grande mancanza del passato anno. Ripartire da un attaccante di razza sarebbe la grande rottura con il passato, nel quale l’uomo della svolta si è cercato soltanto a gennaio e con alterne fortune (vedi Mbakogu, Larrivey e Zarate).
A conti fatti le dichiarazioni di entrambi potrebbero essere garanzia di responsabilità per divertire i tifosi, messi a dura prova negli ultimi anni da un’eterna condizione di precarietà. I prossimi mesi diranno se le condizioni per vivere senza ansie sono state poste ma al momento è evidente come in via degli Stadi ci si sforzi di lanciare messaggi d’ottimismo e di volontà di rompere con il passato. Sarà sufficiente valutare l’evoluzione del mercato per comprendere se, come si giura, gli sforzi (economici) si moltiplicheranno.
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