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Morti giovani per patologie cardiologiche, l'appello di Franco Corbelli (Diritti Civili): “In Calabria si allarghi lo screening”

Screening gratuiti e consulenze per la terza Giornata nazionale della salute delle donne

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, continuando la campagna di prevenzione cardiologica, chiede che “ci sia uno screening per i ragazzi in tutte le regioni, seguendo l’esempio dell’Abruzzo. Anche in Calabria, dove purtroppo sono numerose le persone giovani che muoiono all’improvviso”. La richiesta, viene spiegato  dallo stesso Corbelli, è di “allargare possibilmente la platea anche a tutti gli under 50, la fascia d’età più colpita. Lo screening cardiologico 0-14 anni preannunciato dalla Regione Abruzzo va nella giusta direzione di quella opera di prevenzione che Diritti Civili continua a chiedere da due anni, con grande senso di responsabilità e iniziative e proposte concrete. Bisogna che questa importante azione preventiva venga adesso promossa anche in tutte le altre regioni, allargando possibilmente la platea perché le morti improvvise non stanno colpendo solo i ragazzi e i giovani ma in modo consistente e particolare anche le persone adulte che hanno meno di 50 anni e anche di più, perché, purtroppo, nessuna fascia di età è esclusa da questi malori fulminei e inspiegabili, che continuano ahimè a registrarsi ogni giorno e che noi evitiamo di riportare. Diciamo solo da tantissimo tempo che sono numeri allarmanti che non si possono più ignorare! Per questo il ministro della Salute, Orazio Schillaci farebbe bene a non ripetere gli errori del duo Draghi-Speranza e ad occuparsi , invece, di questa drammatica emergenza anziché preannunciare nuove campagne vaccinali per l’autunno”. Corbelli, ricorda, che “continua, da oltre due anni, la campagna di prevenzione per scongiurare altri drammi, dopo aver previsto, denunciato, ripetutamente, con 100 interventi su La Verità , 7 dirette  televisive(a Zona Bianca e Dritto e Rovescio, su Rete 4) e una serie infinita di video, post e appelli su Facebook (sin dal marzo 2021 dopo le prime morti sospette di giovani militari, sanitari e personale scolastico, le prime categorie ad aver avuto inoculato il siero sperimentale) tutto quello che sta avvenendo”. Il coordinatore di Diritti Civili, che ribadisce la sua “forte convinzione che questi malori cesseranno in modo regolare, grazie al naturale rafforzamento quotidiano del sistema immunitario e dell’apparato cardiocircolatorio(è solo una questione di tempo, che gioca a favore delle persone a rischio, questo dovrebbe essere il messaggio tranquillizzante da diffondere, serenamente e senza alcun allarmismo, assolutamente ingiustificato)”, su Fb indica anche “i 3 esami più importanti da fare, consigliati da una ricercatrice di immunologia con esperienza internazionale e tutte le altre, diverse precauzioni da adottare, per prevenire possibili rischi”.

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