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Scuole in costruzione in Calabria, Corbelli (Diritti civili): “Si aspetta solo l'ok del ministro Valditara”

Il ministro Giuseppe Valditara a Catanzaro

La soluzione del problema delle 31 nuove scuole in costruzione in Calabria (sono 1000 in tutt’Italia), i cui lavori sono fermi da oltre 3 anni, dovrebbe essere imminente: è questa la buona notizia, mentre è da pochi giorni iniziato il nuovo anno scolastico. Si aspetta, infatti, solo, a breve, l’ok del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che, in questo anno, in diverse occasioni e incontri istituzionali, ha confermato, al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e alla vice presidente con delega all’Istruzione, Giuseppina Princi, il suo impegno in questo senso”. Lo rende noto, con un comunicato, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che segue da vicino questo problema, delle nuove scuole incompiute, da due anni, insieme allo stesso Occhiuto, alla Princi e al responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione, ing. Francesco Tarsia. “Sono due anni che con il Governatore, la sua vice e il dirigente dei Lavori Pubblici, siamo impegnati per dare una soluzione a questo problema che è una pesante eredità lasciata dall’ex ministro dell’Istruzione, Bianchi, che non ha affrontato e risolto questa problematica, nonostante i diversi appelli e le richieste ufficiali, che gli sono pervenuti, della Regione Calabria e di tutte le altre Regioni interessate, afferma Corbelli. Le opere, ricordo, non possono essere ultimate perché manca il decreto di proroga del ministero dell’Istruzione e il Mef non può riattivare i finanziamenti della Banca europea degli investimenti, nel frattempo scaduti per la mancata ultimazione di queste scuole. Le nuove strutture, da completare e per le quali si chiede la proroga, sono inserite nel Piano Triennale 2018-2020, 1° e 2° piano 2019, di Edilizia Scolastica. Per dare il via libera definitivo alla riattivazione dei finanziamenti (che sono scaduti, per il mancato completamento delle stesse opere, nei tempi previsti), si è dovuto verificare la disponibilità delle risorse, per vedere se quelle a disposizione sono sufficienti, considerato che ci sarebbe una maggiore spesa per gli interessi maturati. La questione è stata affrontata più volte nel corso delle Conferenze Stato-Regioni e con un documento comune è stato chiesto al ministero di viale Trastevere di intervenire. Mi auguro che finalmente adesso la soluzione di questo annoso problema sia solo questione di giorni e che arrivi presto l’ok del Miur per sbloccare l’incresciosa situazione. Ringrazio il Governatore Occhiuto, la Princi, l’ing. Tarsia e, anche, il sottosegretario agli Interni, la calabrese Wanda Ferro, che ho (anche quest’ultima) personalmente investito sulla questione, per l’importante lavoro che insieme abbiamo svolto e per avermi sempre cortesemente informato di tutti vari passaggi istituzionali promossi in questi due anni. Come ricordavo oltre alla Calabria anche tutte le altre Regioni sono impegnate per la soluzione di questo problema dei nuovi edifici scolastici fermi da più di tre anni. Sono 1000 in tutt'Italia le nuove scuole in costruzione che aspettano di essere completate; è un problema importante e urgente che, per colpa della pandemia, dei soliti ostacoli burocratici e dei ritardi e mancato interventi del precedente governo Draghi e dell’ex ministro Bianchi si trascina da tre anni, mentre intanto in molti Comuni si è costretti a ricorrere a immobili privati per via della scarsa sicurezza dei vecchi edifici , con un ulteriore aggravio per l’erario e con anche notevoli disagi e rischi per gli studenti e il personale scolastico, per la criticità e pericolosità di certe situazioni”.

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