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Mattarella a Porto, sostenere Kiev o rischio di un conflitto devastante

"Se l'Ucraina cadesse assisteremmo a una deriva di aggressioni ad altri paesi ai confini con la Russia", ha sostenuto il presidente al vertice di Arraiolos

Il presidente della Repubblica è arrivato a Porto dove, insieme ad altri 14 capi di stato non esecutivi, partecipa al vertice di Arraiolos. Temi ufficiali della riunione sono il sostegno all'Ucraina e le sfide europee in vista delle prossime elezioni dell'Europarlamento del 2024. I panel di lavoro sono a porte chiuse. Al termine i 15 capi di stato sintetizzeranno le discussioni con singole dichiarazioni.

L'Unione Europea ha reagito con fedeltà e compattezza ai suoi valori. Accanto - e al di là - della doverosa solidarietà all'Ucraina, sostenendola scongiuriamo il pericolo di un conflitto dai confini imprevedibili. Se l'Ucraina cadesse assisteremmo a una deriva di aggressioni ad altri paesi ai confini con la Russia e questo - come avvenne nel secolo scorso tra il 38 e il 39 - condurrebbe a un conflitto generale e devastante, ha detto, secondo quanto si è appreso, il presidente della Repubblica parlando di Ucraina al vertice.

E' motivo di tristezza vedere tante vite stroncate, tanta distruzione, immani risorse finanziarie bruciate in armamenti - ha detto ancora il presidente Mattarella, secondo quanto si è appreso -, ma quanto stiamo facendo tutela la pace mondiale. Naturalmente, l'auspicio è che si creino quanto prima le condizioni per un processo che conduca alla pace in Ucraina: una pace giusta, non effimera.

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