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Appello di 200 intellettuali: "No Ponte, salviamo la bellezza. Lo Stretto diventi patrimonio Unesco"

«L'iscrizione nella World Heritage List eviterebbe sia che un ponte sullo Stretto mortifichi queste potenzialità sia che si continui a trovare un propagandistico alibi per non affrontare i problemi e i limiti drammatici che tra la Sicilia e la Calabria restano immutati e irrisolti da sempre»

Raccogliendo l’appello dei promotori Nadia Terranova, Gianfranco Zanna e Fabio Granata, circa 200 fra intellettuali, attori, registi, giornalisti hanno firmato per «salvare la bellezza dello Stretto da assurdi e fantasiosi progetti, finalizzati solo all’ulteriore sperpero di risorse pubbliche che vanno invece utilizzate per una valorizzazione reale del territorio anziché per la sua devastazione, rilanciando davvero l’area tra la Sicilia e la Calabria», affermano i promotori del documento.

Nell’appello viene chiesto che «lo Stretto di Messina diventi patrimonio dell’Unesco per la sua bellezza e unicità paesaggistica, geologica e geomorfologica; per il suo indubbio valore storico e mitologico in quanto crocevia di civiltà portatrici di storie e di leggende, da Omero alla letteratura contemporanea protagonista di poemi e racconti, nonché soggetto amato da pittori, fotografi e artisti di ogni epoca; perché luogo di cultura e di fatica umana, di lavori e mestieri tradizionali e di ricerca che hanno a che fare con la sua particolarissima fauna». «L'iscrizione nella World Heritage List dell’Unesco eviterebbe sia che un ponte sullo Stretto mortifichi queste potenzialità sia che si continui a trovare un propagandistico alibi per non affrontare i problemi e i limiti drammatici che tra la Sicilia e la Calabria restano immutati e irrisolti da sempre», aggiungono.

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