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Alice Neri violentata, uccisa e carbonizzata: a processo Bedoui Gaaloul Mohamed

Dopo aver trascorso le prime ore della mattina a bordo della Ford Fiesta della donna, l’ha condotta nei pressi di un argine e l’ha uccisa a colpi d’arma da taglio, per poi distruggerne il cadavere, occultandolo all’interno del vano bagagli dell’autovettura e dandogli fuoco

La Procura di Modena ha chiesto il rinvio a giudizio per Bedoui Gaaloul Mohamed accusato dell’omicidio di Alice Neri, commesso il 18 novembre 2022. Il tunisino era stato arrestato in Francia alla fine dello scorso anno. Il corpo carbonizzato della 32enne era stato rinvenuto a Fossa di Concordia, nel Modenese, sempre il 18 novembre 2022. Sull'uomo, riepiloga la Procura, pendono diversi capi d’accusa, i più gravi quelli di omicidio aggravato, violenza sessuale e distruzione di cadavere.

Dopo aver trascorso le prime ore della mattina, dalle 3 e 40 in poi, con Alice Neri, a bordo della Ford Fiesta della donna, l’ha condotta nei pressi di un argine e poi, in un luogo isolato nella località Fossa di Concordia sulla Secchia, l’ha uccisa a colpi d’arma da taglio, per poi distruggerne il cadavere, occultandolo all’interno del vano bagagli dell’autovettura e dandogli fuoco, fino ad arrivare al risultato della completa carbonizzazione dei resti.

A questi capi d’accusa si aggiunge l’aggravante dell’aver commesso il fatto per motivi abietti e in occasione di un tentativo di violenza sessuale, nel corso del quale ha strappato il reggiseno della vittima. La spallina è stata rinvenuta a qualche metro dall’autovettura bruciata. C'è poi l’aggravante di aver bruciato cadavere e auto per non essere condannato per l’omicidio. Il secondo capo d’imputazione è la tentata estorsione: l’uomo è accusato di aver minacciato Alice Neri di mostrare a parenti e conoscenti alcuni video in cui consumava rapporti sessuali con lui e assumeva sostanze stupefacenti, costringendola, perchè ciò non avvenisse, a rinunciare a 1.900 euro che la donna gli aveva prestato. L’ultimo capo di imputazione è lo spaccio continuato di sostanze stupefacenti: hashish e cocaina. Il rinvio a giudizio, però, è stato chiesto solo per i reati di omicidio volontario e distruzione del cadavere. Verrà separatamente avanzata la richiesta di rinvio a giudizio per i reati di violenza sessuale, tentata estorsione e cessione di stupefacenti perchè al momento della consegna dell’indagato dalla Francia questi reati non gli erano stati contestati.

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